Dal ponte della superstrada piovono pezzi di cemento

Cesena

CESENA. Dopo quanto accaduto a Genova il Governo ha chiesto a tutti i comuni di monitorare i propri ponti per censirne i rischi e pianificare lavori futuri.

Le problematiche ed i pericoli di crollo non arrivano però esclusivamente da situazioni “comunali”. Anzi: forse le criticità peggiori possono essere statali, e soprattutto misconosciute.

Un esempio a Cesena in queste ore arriva dalla E45. Nel tratto che sovrasta la via San Cristoforo a Case Scuola Vecchia.

In questi giorni di prime piogge torrenziali del ponte della E45 cadono grossi blocchi di cemento a terra.

Se ne sono accorti i fruitori dell’area. Non si tratta di un punto di transito. Lì la strada si “inabissa” per chi arriva da Torre del Moro, in un sottopasso che spunta dall’altra parte e conduce verso l’imboccatura della Secante ad “inizio lotto Zero”.

Ma i dipendenti di una vicina azienda (la Ati, storica ditta di progettazione, costruzione e vendita di apparecchi termo-idraulici) utilizzano lo spazio anche del sotto ponte per posteggiare le proprie vetture. Sono loro ad essersi accorti di come negli ultimi giorni in particolar modo il cemento armato del ponte stia cedendo al passaggio dei veicoli da sopra, e di come dall’alto piovano blocchi e sassi grandi anche come una mano.

Come detto fino ad ora un monitoraggio “certo” dei ponti usurati è stato eseguito solo per le opere di proprietà comunale e su richiesta del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Gli interventi individuati da eseguire sono 6, già comunicati al Ministero, per un importo totale di 5 milioni e 450.000 euro.

Si tratta della sostituzione delle travi e ristrutturazione del viadotto Kennedy; della ricostruzione del ponte in via Melona sul rio Montaletto; della ricostruzione del ponte di via San Giorgio, sempre sul rio Montaletto; della ricostruzione del ponte di via Mariana sul rio Montaletto; della ricostruzione del ponte di via Calabria sul rio Montaletto; delle opere idrauliche in via Montale.

Non esistono ad ora dei monitoraggi recenti ed ufficiali che riguardino opere a gestione Anas nella zona del Cesenate. Luoghi come ad esempio la E45 i cui ponti dunque posso comportarsi, soprattutto in Valle Savio, alla stregua di quanto sta accadendo in via San Cristoforo. Ed in molti casi si potrebbe anche non accorgersene per tempo: soprattutto in aree dove il cemento in caduta non finisca in luoghi dove ci siano persone che possano notarlo.

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