Dopo le alghe, estesa chiazza oleosa in mare a Cesenatico. Intervento per non farla arrivare a riva

CESENATICO. Una estesa chiazza oleosa avvistata ieri in mare, in avvicinamento alla spiaggia. Emanava per tutta l'area circostante, fino al primo centro abitato, un forte odore di idrocarburi. Per il mare, di questi tempi, sembra piovere sul bagnato: non bastavano le alghe che hanno caratterizzato questa parte di stagione, destando il malumore dei villeggianti; ora ci si mette anche questo sversamento..

La puzza

La sostanza già dalla prima mattinata, sospinta dal vento del largo da nord-est si è avvicinata pericolosamente alla spiaggia di Valverde. È stato sopratutto l'odore che si avvertiva in zona, in particolare lungo la spiaggia e negli stabilimenti balneari a destare l'allerta.

Idrocarburi

Allerta e allarme da Valverde dato con grande tempestività e confermato dalla presenza in mare, a ridosso delle scogliere, di una grande ed estesa macchia grigia-bluastra a coprire la superficie dell'acqua, in avvicinamento a riva. È verosimile che si possa trattare di carburante, di nafta finita o sversata in mare dai serbatoi, dalle stive, dalle sentine, magari anche accidentalmente, da qualche imbarcazione o nave chissà dove al largo e che poi vento e correnti hanno pericolosamente avvicinato a riva.

L’intervento

È stato fatto di tutto affinché la chiazza oleosa e odorosa non raggiungesse l'arenile e i bagnanti. Si estendeva ieri mattina per decine di metri quadrati sulla superficie dell'acqua. È stata intercettata e bloccata prima che si infiltrasse vicino a riva, all'altezza delle scogliere frangiflutto, che dalla spiaggia distano poco più di 200 metri. L'area marina interessata è stata in tutta fretta delimitata da panne assorbenti galleggianti. Sulla superficie dell'acqua leggermente mossa, sono stati stesi a più riprese speciali fogli assorbenti, in rotoli, affinché il liquido vi si impregnasse sopra, liberando così l'acqua del mare della sostanza che esalava un intenso odore di olio e nafta.

Le forze intervenute

Dalla prima mattinata di ieri fino a metà pomeriggio erano in azione una ventina di persone alle prese col delimitare, contenere e “debellare” la vasta chiazza oleosa, sospinta dal vento e dalla corrente sotto costa. Fatte affluire sul posto e in forza capitaneria di porto, vigili del fuoco, protezione civile “Radio soccorso Cesenatico”, tecnici comunali. Scattato il piano di intervento rapido già più volte collaudato. La pilotina della guardia costiera e i mezzi dei vigili del fuoco - coadiuvati da un motoscafo del capo salvataggio - hanno disteso nell'acqua in tutta fretta le panne per delimitare e imbrigliare la sostanza che colorava l'acqua. A poco a poco sulla superficie del mare sono stati stesi speciali fogli assorbenti raccolti in rotoli, capaci di raccogliere il materiale oleoso che si addensava in superficie. Ciò è stato fatto evitando che il grosso degli idrocarburi affioranti potesse avvicinarsi e raggiungere le scogliere. Un lavoro facilitato tanto dalla rapidità dell'intervento quando delle precedenti esercitazioni, aventi al centro proprio prove e attività di disinquinamento marino.

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