A Cesena cassiera resiste alla rapina e il ladro le "spara" con una pistola a liquido urticante

Cesena

CESENA. Quando si è rifiutata di consegnare i soldi dell’incasso ed ha provato ad avvicinare il rapinatore per bloccarlo, è stata raggiunta da un getto di liquido urticante.

A lanciarglielo contro la pistola che il rapinatore impugnava: un’arma che non spara bossoli ma che lancia liquido urticante simile allo spray al peperoncino.

Il bandito se n’è dovuto andare a mani vuote. La cassiera invece ha dovuto fare i conti per un bel po’ di tempo con il fastidio di quel getto ricevuto sia pur “di striscio”, ma che l’aveva comune colpita ai capelli provocandole disagio.

Una nuova tecnica per rapinare, almeno abbastanza inedita per il cesenate, quella usata da un bandito solitario che evidentemente è riuscito ad entrare in possesso di quell’arma comprandola da siti internet o da negozi che la vendono lecitamente.

È oggetto di indagini da parte delle forze dell’ordine che si stanno occupando del caso.

Il colpo è stato tentato da un rapinatore che era solo e che sembra essere arrivato a piedi, nella serata di sabato, al bar che si trova a ridosso del distributore di carburante Energia Fluida, in via Emilia Levante, a non molta distanza dalla rotonda “della foglia”.

Entrato nel negozietto, ha puntato alla gestrice questa pistola, che agli occhi della donna ha destato qualche sospetto. Non sembrava davvero un’arma. Quantomeno non in grado di spare proiettili.

Le richieste di denaro arrivate del rapinatore sono state respinte dalla donna. La quale, credendo davvero che la pistola non fosse in grado di sparare nulla, ha cercato anche di avvicinarsi al rapinatore. Il bandito a quel punto ha “fatto fuoco”. Dalla pistola è uscito un getto che ha centrato la donna ai capelli.

Liquido urticante ed abbastanza fastidioso anche se arrivato a segno solo “di striscio”.

La donna non ha avuto bisogno di ricorrere a cure ospedaliere. E’ stata anzi in grado di chiamare subito aiuto, mente il rapinatore è stato costretto a scappare a mani vuote. Verrà ricercato, sfruttando soprattutto le immagini delle telecamere di sicurezza presenti nella zona.

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