Maltratta e picchia la moglie, poi va a giocare a calcetto

Rimini

SAN MAURO PASCOLI. Maltrattamenti in famiglia. Un 25enne, volto già noto alle forze dell’ordine, è finito in manette due sere fa. I carabinieri lo hanno ammanettato mentre stava giovando a calcetto con gli amici. Al campo si era recato dopo aver picchiato selvaggiamente la moglie, una donna più giovane di lui per la quale ora l’incubo dei pestaggi subiti potrebbe essere finito per sempre.

È successo nella zona di San Mauro Pascoli. Non riportiamo le generalità dell’uomo anche perché si tratta di una persona residente in Italia da tantissimo tempo. Spiegando di chi si tratta si renderebbe riconoscibile immediatamente anche la vittima delle sue violenze, la compagna.

I motivi che lo hanno spinto ad alzare le mani contro la moglie vengono definiti futili nelle carte dell’arresto. Un fermo che i carabinieri dipendenti della compagnia di Cesenatico hanno eseguito consegnando al Pm Filippo Santangelo un quadro indiziario ricco di accuse.

L’uomo aveva percosso la moglie. Colpendola in testa prima con un rasoio elettrico. Poi a calci e schiaffi.

La donna non ha potuto nemmeno immediatamente chiedere aiuto. L’uomo l’aveva chiusa in casa dopo averle sottratto ance lo smartphone per impedirle di chiedere aiuto.

Quindi si era recato al campo da calcio a cinque. Dove aveva appuntamento con alcuni amici per una partitella.

È qui che i militari dell’arma sammaurese lo hanno raggiunto attorno alla mezzanotte. Dopo che la donna, ferita, era riuscita a chiedere aiuto.

L’arresto dell’uomo è stato possibile anche perché la donna non aveva raccontato “soltanto” delle percosse. Ma aveva specificato che le era stato rapinato il telefono per impedirle di chiedere aiuto.

Mentre l’uomo giocava, il telefono rapinato era nella sua borsa da calcio. Un elemento sufficiente a far scattare le manette dopo alcune ore dall’aggressione alla moglie.

Adesso l’uomo è in una cella del carcere della Rocca di Forlì. L’accusa di cui deve rispondere è quella di maltrattamenti in famiglia. L’udienza di convalida dell’arresto dell’uomo è prevista per la mattinata di oggi.

In passato, quasi 10 anni fa, le manette erano già state strette ai suoi polsi. Da minorenne, assieme al fratello, era stato trovato in possesso di un chilo di hashish.

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