Morta a 16 anni, scatta la denuncia per omicidio stradale

Rimini

SAVIGNANO SU RUBICONE. Il giovane conducente della vettura contro cui ha sbattuto morendo per le lesioni, è stato denunciato per omicidio stradale.

Intanto per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’accaduto verrà ascoltato anche uno scooterista che stava transitando di li al momento dell’incidente fatale.

Il dramma che ha travolto due sere fa l’intera comunità di Savignano sul Rubicone è quello di Lisa Lazzaretti, 16 anni appena, investita da un’auto in via Della Resistenza e morta per le devastanti lesioni riportate.

L’incidente

Per ricostruire l’accaduto ai fini di legge è al lavoro la Sezione Speciale della Polizia Stradale di Cesena. Che dopo aver eseguito i rilievi fino al cuore di due notti fa (l’incidente è avvenuto poco dopo le 21.30) ieri è tornata di nuovo sul posto per altre verifiche fotografiche.

Al volante della Fiat Punto che ha colpito la 16enne c’era u 22enne di Poggio-Torriana. Cinture, velocità non all’eccesso, niente alcol alla guida, era (e resta ancora) sotto shock per l’accaduto ed ha descritto più volte i fatti agli investigatori. In maniera coerente. Attualmente è indagato per omicidio stradale, la nuova legge su eventi simili che prevede pene molto più severe che in passato.

Dai primi riscontri ancora da ufficializzare per la Procura della Repubblica la Punto stava viaggiando in direzione della via Emilia. Mentre Lisa Lazzaretti stava per attraversare (era all’altezza di via Euclide) dopo essere stata con amici a prendere un gelato.

A ridosso dell’intersezione c’era anche uno scooter, che stava per svoltare. L’idea degli investigatori è che l’automobilista, per lasciare spazio allo scooter in svolta, abbia allargato leggermente la sua traiettoria. Quel tanto che bastava drammaticamente per centrare la 16enne, che intanto attraversava credendosi al sicuro, vista la percorrenza degli altri due veicoli.

Uno scooterista, quello segnalato anche dall’autista della Fiat Punto, che è stato visto anche da molti altri testimoni. Che conosceva la vittima e che non ha deposto subito perché non aveva con sè documenti di identità. Verrà ascoltato oggi dagli investigatori perchè, pur non essendo coinvolto in nessuna maniera nell'incidente, è entrato suo malgrado a farne parte indirettamente. Per avere conferma definitiva delle dinamiche dell’accaduto, la Polstrada di Cesena vuole anche prendere in carico delle immagini di telecamere di sicurezza che costeggiano la strada. Immagini che potrebbero aver ripreso tutta la scena e chiarirebbero definitivamente ogni cosa.

Il dramma

Lisa, rianimata per più di mezz’ora dagli operatori del 118 intervenuti a soccorso, non ce l’ha fatta. Troppo gravi i traumi patiti alla testa. Tra i primi ad accorre sul luogo del sinistro i suo parenti tra cui la sorellina, di 14 anni, alla quale (in compagnia di un adulto) è toccato il compito necessario per legge di identificare la sorella deceduta. Attorno c’erano tutti gli amici della 16enne, disperati per l’accaduto.

La vittima frequentava la 2ª G del Liceo Linguistico Ilaria Alpi di Cesena. Con una media superiore al 9, studiava tre lingue: inglese, francese e russo. La scuola ieri le ha dedicato un manifesto funebre sulla vetrata d’ingresso. A significare la vicinanza alla famiglia di dirigenza, insegnanti e compagni di classe. Sotto shock anche il padre Sandro, 48 anni responsabile di un’azienda di idraulica bellariese, e la mamma Isabella Gobbi.

Come sempre in casi simili, fino alla fine delle indagini, non potranno ufficializzare in alcun modo la data delle esequie della giovane vittima dell’incidente. Ieri sera, a Savignano, era in programma il mercatino dei piccoli. Che è stato annullato in segno di lutto anche perché la zona dove si svolge di solito è abbastanza vicina anche a quella del tragico incidente.

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