Giostra d’incontro, la Rocca si candida alla finale dei campionati mondiali

Rimini

CESENA. Uno spettacolo che ha entusiasmato il numeroso pubblico. E che fa candidare Cesena alla finale dei prossimi campionati mondiali della giostra d’incontro, vista la struttura messa a disposizione.

Lo Sferisterio della Rocca si è riempito di almeno 700 spettatori e la location è piaciuta parecchio agli organizzatori che hanno paventato la possibilità di organizzare qui la finale dei campionati mondiali. L’assessore allo sport Christian Castorri - visto anche il contesto - è partito subito lancia in resta e ha svelato che il Comune è pronto a investire ancora di più per la giostra d’incontro, soprattutto se c’è la possibilità di poter ospitare la finale iridata. Quindi in chiusura della manifestazione Roberto Cinquegrana, il presidente della Compagnia dell’Aquila Bianca che ha organizzato l’evento, ha annunciato ufficialmente: «Cesena si candida ufficialmente per ospitare il campionato del mondo e speriamo di non trovare in finale la Svezia».

Sono stati giorni molto partecipati. Già mercoledì c’è stata un’apprezzatissima anteprima teatrale intitolata “Oggi come ieri, dame e cavalieri” che ha portato al chiostro 400 spettatori. Sabato pomeriggio le vie del centro storico hanno visto una sfilata di cavalieri, che si è conclusa in piazza del Popolo, dove c’è stato uno spettacolo di sbandieratori e figuranti. Poi i cavalieri sono stati presentati alla città e, tramite un sorteggio, sono stati assegnati alle contrade quattrocentesche associate ai moderni quartieri.

La giostra d’incontro è tornata a Cesena dopo 180 anni. A sfidarsi sono stati cinque cavalieri, quattro legati alle contrade e uno “fuori concorso”. Hanno indossato le loro armature che pesano una quarantina di chili e hanno iniziato a sfidarsi colpendosi con la lancia. Non botte da poco: è stato spiegato che l’impatto della lancia crea una pressione sul cavaliere colpito pari a 180 chili. Il pubblico si è presto entusiasmato allo spettacolare confronto tra cavalieri. E lo spettacolo è stato tale che ben tre cavalieri si sono trovati alla fine a pari punti: il napoletano Roberto in rappresentanza del quartiere Centro urbano che ha ereditato le Contrade Croce di Marmo e Talamello; il salernitano Attilio in rappresentanza di San Zenone, Strada Dentro e Strada Fuori che corrispondono ai quartieri Cervese Sud, Cervese Nord, Ravennate, Fiorenzuola e Al Mare; e il milanese Daniele per i quartieri Oltresavio, Vallesavio, Borello e Dismano rinominati nelle contrade di Chiesanuova, Porta Ravegnana e Porta Trova. Alla fine dei “tempi supplementari” ha trionfato il napoletano Roberto con il cavallo Maximus in nome del Centro Urbano. Ma a vincere è stata soprattutto Cesena.

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