Mendicanti molesti al Bufalini sconfitti dai vigili in borghese

Cesena

CESENA. La polizia municipale ha rotto l’assedio dei parcheggiatori abusivi e mendicanti modesti attorno all’ospedale Bufalini. Lo ha fatto con una serie di controlli effettuati in borghese, che nel giro di tre settimane hanno fatto scattare contestazioni verso 11 persone, e non solo per l’accattonaggio. Inoltre, a 5 delle persone “pizzicate” sono state rifilate sanzioni molto salate, per una somma complessiva di quasi 20.000 euro. Anche se poi l’esperienza insegna che in casi del genere un conto è fare multe e un altro è riuscire effettivamente a riscuoterle.

Da qualche mese ci sono ripetute lamentele dei cittadini che frequentano il Bufalini per la presenza costante nei parcheggi di persone che chiedono insistentemente l’elemosina e si improvvisano parcheggiatori abusivi. È una situazione che l’amministrazione comunale non ha esitato a definire inaccettabile, soprattutto tenuto conto del fatto che in quella zona si va già tormentato da problemi di salute propri o di persone care.

Multate o denunciate 11 persone

Così il comandante dei vigili Giovanni Colloredo, su input della giunta, ha messo in campo un impegno mirato a contrastare quelle presenze fastidiose.

Nell’arco di tre settimane, pattuglie in borghese del nucleo Pronto intervento hanno beccato tante persone finite nei guai per varie ragioni.

Due erano impegnate nella questua insistente e molesta: sono state sanzionate per 50 euro ciascuno, ai sensi dell’articolo 23 del Codice di convivenza civile del Comune di Cesena, che vieta di chiedere l’elemosina arrecando disturbo.

A tre parcheggiatori abusivi sono stati appioppati altrettanti verbali da 3.000 euro a testa e sono stati sequestrati tutti i soldi che avevano con sè, riconducibili a questa attività illecita.

Due venditori abusivi sono stati multati per 5.164 euro ciascuno e sono state messe sotto sequestro 73 paia di calzini che stavano vendendo.

Uno straniero è stato denunciato per mancanza del permesso di soggiorno e accompagnato in ufficio per l’identificazione e un altro è stato fotosegnalato per lo stesso motivo e poi denunciato a piede libero.

Un italiano è stato deferito all’autorità giudiziaria perché non aveva osservato la misura di prevenzione consistente dal foglio di via che era stata disposta nei suoi confronti.

Stessa sorte per un’altra persona, sempre di nazionalità italiana, questa volta violazione delle norme a tutela della salute e del benessere animale: aveva lasciato tre cani chiusi nella sua auto, sotto il sole, e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per aprirla e soccorrere i poveri animali.

Controlli costanti in futuro

I frutti di queste verifiche a tappeto si stanno toccando con mano già da alcuni giorni: abusivi ed accattoni di vario tipo sembrano essere spariti dalla zona attorno al Bufalini. Per evitare che tornino appena le acque si saranno calmate, l’amministrazione ha concordato col comandante Colloredo l’organizzazione di controlli costanti in quella area critica: nei prossimi giorni si terrà un’assemblea con i vigili per parlarne. Inoltre, nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblico, il sindaco Paolo Lucchi ha coinvolto il prefetto Fulvio Rocco de Marinis, per chiedere che anche la polizia e i carabinieri intensifichino la vigilanza sull’area ospedaliera.

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