Il Comune revoca 876 permessi per le zone a traffico limitato

Rimini

CESENA. Il Comune ha revocato 876 contrassegni che permettevano di circolare nelle zone a traffico limitato. Il centro cittadino si alleggerisce così di una massa non indifferente di veicoli che da adesso in poi non saranno più autorizzati a oltrepassare i varchi d’accesso sorvegliati dalle telecamere del sistema “Icarus”. E dovrebbero liberarsi anche un po’ di parcheggi, con sollievo di molti residenti che in certi momenti faticano a trovare posto.

La nuova disciplina

Tutto nasce dall’aggiornamento della disciplina relativa alle ztl e alle zru che è stata approvata 15 mesi fa.

A quel provvedimento è seguito l’avvio delle procedure per la decadenza delle autorizzazioni di transito e di sosta che non erano allineate alle nuove regole.

In particolare, sono finite sotto la lente quelle che erano state rilasciate prima del 1° febbraio 2017 e che non erano state regolarizzate.

Ultimatum inascoltato da 876

I titolari di contrassegni che si trovavano in questa situazione erano 971. Attraverso avvisi pubblicati sul sito internet del Comune e sulla stampa locale e con affissioni pubbliche, sono stati avvertiti che stavano per perdere il diritto di entrare liberamente nelle aree dove il traffico è contingentato. Il tutto dopo un periodo transitorio per adeguarsi che è durato più di un anno.

C’era tempo fino a metà aprile per certificare che si rientrava nelle categorie che possono ottenere i pass sulla base della nuova disciplina.

Pochissimi di quei quasi mille titolari di vecchi permessi sono però stati in grado di presentare allo Sportello Facile del Comune la documentazione necessaria per farsi rilasciare nuovi contrassegni.

Così, nei giorni scorsi, è stato ufficializzato che ben 876 contrassegni non sono più validi.

Gli irregolari

La maggioranza dei 971 titolari dei permessi non più regolari apparteneva al gruppo dei possessori di posti auto o garage non residenti in ztl (544). Altri 244 risultavano essere residenti o domiciliari con garage (o proprietari di magazzino o deposito). I restanti erano distribuiti in varie altre categorie, da esercenti e professionisti del centro agli artigiani con sede fuori.

Quando all’inizio dell’anno scorso si era fotografata la situazione, i contrassegni ztl attivi erano quasi 5.300.

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