Tassa rifiuti Partono rimborsi a 117 contribuenti

Cesena

CESENA. Anche tra i cesenati c’è chi non paga le tasse, e non sono pochi. A volte l’evasione fiscale dipende da errori, altre volte è voluta e colpevole. Ma c’è anche chi versa più tributi rispetto a quanto dovrebbe, e in questi casi alla base c’è sempre una svista, un dato non preciso, un calcolo fatto male, un versamento fatto due volte, e così via. È capitato a 117 contribuenti, a favore dei quali il Comune ha disposto in questi giorni i rimborsi perché hanno pagato la tassa rifiuti in misura esagerata. Un caso fa riferimento alla Tari riferita all’anno 2015, 13 a quella del 2016 e i restanti 104 a quella dell’anno scorso. In totale, contando anche gli interessi legali a cui hanno diritto, torneranno nelle loro tasche 18.591 euro. Significa che mediamente il rimborso ammonta a circa 159 euro a testa.

Recupero dell’evasione

Tornando a chi invece non ha pagato troppo, ma di meno di quanto era tenuto a fare, o addirittura niente, nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato lo schema del rendiconto 2017, che consente di tirare le somme su come è andata l’attività di recupero dell’evasione. Il risultato, per quel che riguarda la Tari, è stato superiore alle più rosee aspettative. Dalle circa 48 mila utenze domestiche e non domestiche presenti in città si è riusciti a fare venire a galla, attraverso una ditta esterna a cui è stato affidato questo compito, circa 700 mila euro di tasse non pagate. Per la precisione, 698.124. Molto consistente l’aumento rispetto al recupero effettuato nel 2016, quando ci si era fermati a 384.304 euro. D’altronde, si tratta comunque di una cifra tutto sommato contenuta rispetto al gettito complessivo garantito dalla Tari, che l’anno scorso è lievitato a 16 milioni e 435 mila euro, contro i 15 milioni e 705 mila euro del 2016.

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