Al lavoro per far tornare i Mandrioli all’Anas

Rimini

BAGNO DI ROMAGNA. Sul passo dei Mandrioli nessun passo avanti, secondo il consigliere Enrico Lettig della Lista Civica Poppi Libera. Sul passo si lavora, «un passo dopo l’altro», in Provincia di Forlì-Cesena e in Regione Emilia-Romagna, e si sta tentando di coinvolgere l’Anas: così sostiene Davide Ceccaroni, consigliere delegato della Provincia alla viabilità del cesenate.

Critiche dalla Toscana

Il capogruppo toscano di Poppi Libera commenta con una forte critica la risposta della Regione Toscana alla interrogazione del consigliere regionale Stefano Mugnai sulla situazione della strada dei Mandrioli. «Dopo anni di continue denunce sulla cattiva manutenzione che colpisce in particolare il tratto romagnolo della strada dei Mandrioli ancora oggi restano un mistero le azioni che le due regioni e dunque le rispettive province hanno messo in campo per superare le note criticità». Alla richiesta «se ci sia un coordinamento con la Regione Emilia-Romagna per azioni di tutela dei tratti di strade di confine» l’assessore regionale toscano Vincenzo Ceccarelli risponde che «la giunta regionale ha più volte sollecitato la Provincia di Forlì-Cesena, anche attraverso la Regione Emilia-Romagna, a prestare la massima attenzione e cura al fine di garantire i collegamenti efficienti in entrambi i versanti».

Lavori in Romagna

Sulla questione della strada dei Mandrioli sottolineano comunque di essere costantemente al lavoro la Provincia di Forlì-Cesena con il presidente Davide Drei e con l’assessore Davide Ceccaroni e il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini. Anche negli incontri recenti sulla situazione e i danni del maltempo se ne è parlato. «Stiamo discutendo con la Regione sulle necessità derivanti dal maltempo – spiega Ceccaroni – e a breve dovrebbero essere ripartiti tra le Province circa 10 milioni di euro. Per la Provincia di Forlì-Cesena prevediamo un intervento importante, da qualche centinaio di migliaia di euro, per la manutenzione della strada dei Mandrioli. Contiamo di poter intervenire durante l’estate in modo che con il prossimo inverno le maggiori criticità saranno se non risolte fortemente aggiustate».

Ritorno all’Anas

Ma oltre alle disponibilità per immediati interventi in Regione si sta ragionando su più vasta scala. «Abbiamo presentato le difficoltà di manutenzione di quella strada a Regione e Anas - prosegue Ceccaroni - e si sta trattando perché Anas riprenda in gestione una parte di quelle strade che erano state “destatalizzate” e affidate alle Province. Le trattative si sono avviate».

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