Frane e buche continuano a martoriare il territorio

Cesena

CESENA. Se le precipitazioni stanno andando affievolendosi continuano invece ad emergere le ferite lasciate dalle stesse su tutto il territorio.

Continuano a ripetersi anche le frane, che hanno caratterizzato pure parti della primissima collina.

Ieri le ruspe hanno dovuto lavorare per tutta la mattina in un tratto di strada successivo al canile municipale, la dove la strada cambia nome passando da via Sorrivioli al toponimo di via Centenara. Un pezzo di colina franato sull’asfalto in un momento in cui non stava transitando nessuno.

Terra e fango che hanno però completamente ostruito la strada, chiusa al traffico fino al primo pomeriggio quando è stato possibile riaprirla.

Nel frattempo tutti gli automobilisti sono stati dirottati verso la via Garampa. Per chi almeno doveva salire verso le zone del comune di Roncofreddo o scendere da quelle verso Cesena.

Crateri stradali

Continuano i lavori per cercare di risistemare la E45 ma continuano allo stesso tempo ad aprirsi nuove ferite sull’asfalto, sia i Superstrada che sulla Secante.

Il tratto interessato dai lavori per cercare di tamponare l’emergenza ieri era quello tra Mirabilandia e Casemurate, sia in direzione di Cesena che verso Ravenna. Ma a Cesena le cose non sono migliorate dopo i lavori urgenti dei giorni scorsi, anzi. Da Casemurate fino ad almeno Cesena Nord si viaggia pressoché su un’unica corsia perché l’altra è troppo rovinata. Da Cesena Nord a salire in direzione Sud verso Bagno di Romagna e Verghereto anche le toppe che sono state già sistemate non hanno aiutato a diminuire i danni. Le nuove buche anche ieri mattina hanno creato almeno una ventina di auto danneggiate: nella migliore delle ipotesi con pneumatici forati se non anche con danno ai cerchioni.

Sulla Secante la cartellonistica luminosa dell’Anas invita alla prudenza massima ed a moderare la velocità per non incappare in incidenti causati dall’asfalto. Ma anche nel traffico cittadino le cose non vano molto meglio. Sono diversi infatti i punti della via Emilia che i questi giorni si sono riempiti di buche. Con l’aggravante che alcune di queste sono ancora piene d’acqua e non danno la percezione all’automobilista della loro reale profondità.- Trasformandosi in un cimitero per le gomme quando non “soltanto” in un pericolo di improvvise sbandate e sobbalzi.

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