Raccolta rifiuti porta a porta: rinviata l'estensione

CESENATICO. Raccolta rifiuti porta a porta a Valverde e Villamarina: tutto rinviato a data da destinarsi. Sarebbe dovuta incominciare in primavera per l’umido e l’indifferenziato. Invece occorrerà assegnare il servizio tramite un bando di gara europeo indetto per fine giugno per le aree del Cesenate e del Ravennate, mentre nel Forlivese si è deciso di fare in proprio.

A Hera, che adesso gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e, là dove è partita, il sistema porta a porta (a Cesenatico dallo scorso settembre è attivo solo a Madonnina-S.Teresa e in parte a Cannucceto), potrebbe subentrare una nuova società affidataria. Perciò solo quando si saprà l’identità del futuro gestore si potrà programmare il sistema porta a porta per le varie zone che di recente ne hanno fatto richiesta. Tra queste ci sono appunto le zone urbane e turistiche di Villamarina e Valverde.

Finora sono diversi i Comuni romagnoli che hanno deciso di introdurre la raccolta porta a porta. Considerata però la scadenza ravvicinata del bando, non essendoci abbastanza tempo per organizzare questo sistema nei tanti comuni che ne hanno fatto richiesta, si è deciso di soprassedere alle richieste giunte per modificare nell’immediato il servizio di raccolta rifiuti, convertendosi al porta a porta. Anche perché altrimenti ci sarebbe il rischio di incappare nell’attivazione di un procedimento per turbativa d'asta.

Altolà di Atersir

È stata l’Agenzia territoriale regionale (Artersir), che è formata dagli enti locali e si occupa delle questioni gestionali ed economiche e finanziarie in forma associata di servizi idrici e della raccolta dei rifiuti, a stabilire di mettere tutto in standby. Quindi, prima dell’estate prossima, né a Villamarina né a Valverde arriveranno le novità che erano già state programmate e inserite a bilancio dall’amministrazione comunale, che aveva messo in conto una spesa aggiuntiva di 301.000 euro. Il tutto con un contributo regionale, che per ora viene quindi meno. Solo una volta individuato il nuovo gestore (o riassegnato il servizio a Hera), le due frazioni ad alta vocazione turistica potranno entrare nell’era del porta a porta..

Conti rivisti

Questo cambiamento in corsa ha comportato la presentazione di un emendamento ad hoc al bilancio 2018-2020, per rivedere al ribasso il capitolo di spesa relativo alla gestione dei rifiuti urbani affidata ancora a Hera. La quota di gestione passa da 7,221 a 6,959 milioni di euro, e di conseguenza l’aumento rispetto al 2017 scende da 6,5% a 2,9%.

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