Anziano aggredito in casa: si aggravano le condizioni

Rimini

CESENATICO. Si sono di nuovo aggravate le condizioni di Alfredo Benini, l’87enne ipovedente aggredito lo scorso 15 ottobre con violenti colpi in testa. Una aggressione per la quale è in carcere la nipote 56enne Paola Benini, arrestata con l’accusa di tentato omicidio. Alfredo Benini è stato ricoverato a lungo all’ospedale Bufalini di Cesena, dove è stato operato anche per un vasto ematoma cranico, per poi essere trasferito nel reparto di lungodegenza dell’ospedale Marconi di Cesenatico. Di qui era tornato per brevi periodi al Bufalini per il subentro di ulteriori problematiche fisiche. Dopo l’arresto della nipote avvenuto il 17 febbraio, era stato stabilito il suo trasferimento in una residenza per anziani di Viserbella di Rimini. Ma qui è rimasto molto poco e l’aggravarsi delle sue condizioni di salute ha reso necessario nella giornata di lunedì il ricovero d’urgenza all’ospedale Infermi di Rimini.

L’aggressione è avvenuta nel primo pomeriggio di domenica 15 ottobre. Alfredo Benini, quasi del tutto cieco, è stato trovato a terra all’esterno di casa da dei passanti. Sanguinante e con la faccia e il cranio con serie lesioni. Immediatamente dopo i soccorsi ripeteva di essere stato picchiato, ma era confuso e cambiava spesso i particolari. In un primo momento le indagini si erano indirizzate verso un furto in abitazione tramutatosi in rapina violenta finita male. Ma c’erano diversi particolari che non tornavano. L’anziano anche quella domenica, come ogni giorno, è andato al bar attorno alle 11.30 per far rientro a casa verso le 13.30. E quando è stato trovato sanguinante e sono arrivati i soccorsi gli inquirenti hanno trovato la casa imbrattata di sangue, ma non sottosopra come se qualcuno avesse cercato oggetti e preziosi da rubare.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui