"Aule al di sotto degli standard di legge"

Rimini

SAN MAURO PASCOLI. Freddo in aula alle medie, la situazione si fa bollente. Le mamme degli studenti di 3ª C controreplicano alla risposta del sindaco Garbuglia e sostanzialmente pongono l’ipotesi che si sia fatta confusione tra edifici scolastici e di conseguenza che siano state date risposte inesatte.

Ieri mattina una nuova lettera dei genitori e del loro legale a sindaco e Comune, in cui si evidenzia subito che «tale situazione sussiste da inizio anno e che il Comune evidentemente non l’ha mai presa in seria considerazione». I genitori ritengono «non accettabile» la risposta del sindaco Luciana Garbuglia «che i professori non si sono scomodati di telefonare per segnalare il problema e che dica che non è complicato aggiustare un termosifone rotto». La accusano di non essersi «adeguatamente informata» e di aver «dato a noi dei pretestuosi senza conoscere il problema».

Secondo la ricostruzione delle mamme «Gli insegnanti, che hanno a cuore il bene dei ragazzi e che svolgono il proprio lavoro con impegno e dedizione, hanno segnalato le problematiche già da inizio anno» e ciò sarebbe stato riferito dalla direzione didattica che «ha confermato che le segnalazioni sono state numerose». Poi viene specificato che «i problemi di riscaldamento non riguardano il vecchio plesso Zavalloni, che ospita due classi della sezione E, all’interno del quale fino all’anno scorso anno vi erano due classi della primaria (attuali 5ª A e 5ª B), ma il plesso denominato “Palazzina Verde”; situato di fronte all’ex plesso Zavalloni. Nessun intervento tecnico è stato fatto lunedì mattina, dal momento che le rappresentanti di classe della 3ª C si sono recate personalmente sul posto e non hanno autorizzato il trasferimento della 3ª C nel plesso Montessori. Infatti, il tecnico che venerdì ha fatto il sopralluogo nel plesso in cui si trovano le classi 3ª C e 2ª C e non nel plesso ex Zavalloni ha verificato la problematica del termosifone che perdeva acqua ma non ha risolto evidentemente il problema. Infatti, lunedì 26 febbraio le aule erano ghiacciate e la direzione didattica avrebbe dato disposizione per trasferire alla primaria i nostri ragazzi, senza nemmeno l’autorizzazione dei genitori. Per questo, a fronte del nostro diniego, sono stati poi trasferiti nella cucina del plesso principale».

I genitori insistono anche sulle condizioni non adeguate dell’edificio: «Il punto è che la “Palazzina Verde” è piena di infiltrazioni, così come ci viene riferito dai nostri figli e così come noi stessi abbiamo poi verificato, dal momento che i muri perdono acqua e i termosifoni tiepidi non riescono in giornate fredde invernali a riscaldare un ambiente che necessiterebbe di manutenzione e di probabili interventi strutturali. Abbiamo personalmente verificato che la temperatura in classe è di circa 14 gradi e riteniamo la situazione molto grave. Evidente che il Comune non si rende conto della gravità del problema che di certo non può essere risolto con un trasferimento in aule di altri plessi ma solo con un intervento immediato e urgente che possa effettivamente rendere vivibili le aule che al momento risultano al di sotto degli standard previsti dalla legge».

Insomma, come spiegano a voce le mamme, «la nostra protesta non ha assolutamente fini politici, ci preme solo che venga risolto il problema del gelo nelle aule dei nostri figli».

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