La solidarietà dai "trattori" a Terapia intensiva neonatale

Rimini

CESENA. Solidarietà, dai trattori alla Terapia intensiva neonatale del Bufalini. Domenica scorsa a Gattolino si è svolta la giornata di beneficenza organizzata dall’associazione “Chi burdel di tratur”. Come ogni anno il gruppo di Gattolino devolve parte del proprio incasso alla beneficenza e questa volta la donazione ha toccato il reparto di Terapia intensiva neonatale del Bufalini e il reparto del 118 dell’Ausl.

«Sotto indicazione dei responsabili - spiega il presidente Christian Pistocchi - si è potuto appurare l’utilità di pupazzetti di pezza con braccia e gambe lunghe per dare l’opportunità ai neonati di aggrapparsi a quelli piuttosto che ai tubi, come anche dei lettori dvd e dei film per rendere più serena la degenza dei bambini più grandicelli».

Si è potuto inoltre appurare che un altro oggetto molto importante per gli operatori del reparto è la calcolatrice che a quanto pare scarseggia e, visto l’utilizzo massivo è persino di breve durata. Sembrano tutte cose banali, ma essendo questo un reparto altamente sterile, non è permesso ai genitori di portare oggetti. Per questo motivo il reparto si deve dotare autonomamente di tutto quanto.

Altra attenzione invece è stata rivolta verso il reparto del 118 dell’Asl, dove mancava una lavatrice per poter lavare tutti i presidi medici (piccoli cuscini, cinghie, lenzuolini) che vengono utilizzati durante i soccorsi.

Pertanto si è pensato alla donazione di questo elettrodomestico.

«L’associazione Chi Burdel di Tratur - continua Pistocchi - ha raccolto fondi per acquistare queste cose. Domenica scorsa si è tenuta la consegna ufficiale alla presenza di Sabrina Casadei responsabile del reparto 118 dell’Ausl, Francesca Fiuzzi coordinatrice infermieristica del reparto Terapia intensiva neonatale, l’Associazione genitori volontari, l’assessore Simona Benedetti, il presidente di quartiere Sanzio Bissoni».

«Il gruppo Chi Burdel di Tratur - conclude - vuole ringraziare tutti coloro che hanno partecipato all’evento, amici e colleghi, la popolazione, gli sponsor e chiunque abbia contribuito a realizzare questo piccolo gesto per gli altri».

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