Donati 2.500 volumi alle scuole

Archivio

CESENA. Partito come semplice invito, si è dimostrato un concreto volano di crescita della lettura.
Aiutaci a crescere regalaci un libro” campagna lanciata dalla catena libraria nazionale Giunti 8 anni fa in campo nazionale, si è rivelata un pieno successo anche a Cesena. L’iniziativa, apertasi in città nel agosto 2017, ha permesso di donare quasi 2.500 volumi alle biblioteche scolastiche cesenati, creando un “indotto” di relazioni ancora più solido; si sono messi in dialogo 74 istituti fra nidi, scuole infanzia, elementari, sei comuni: Cesena, Longiano, Sarsina, Gatteo, Gambettola, Forlimpopoli, una città ancora in difficoltà per il terremoto come L’Aquila, dieci sponsor romagnoli (A.c. Cesena, Banca popolare Emilia Romagna, Centrale del latte, comune di Cesena, Credito cooperativo romagnolo, Giorgini assicurazioni, Gruppo Martini, Lions club Cesena, Romagna iniziative, Safari Ravenna).
Gongola Mirna Foschi di Giunti al Punto, storica libraia e anima dell’iniziativa: «È stata una bella raccolta - esordisce - 2485 i volumi che abbiamo raccolto, dei quali 922 donati dai nostri clienti; al proprio acquisto hanno aggiunto un altro testo a favore della iniziativa. Sono ottimi dati questi che si aggiungono alla raccolta nazionale salita a 233 mila volumi, distribuita in 15 mila scuole, con 1700 aziende coinvolte. Dobbiamo proseguire; io i libri non li vendo soltanto, li racconto pure! - aggiunge la “passionaria” Mirna - Ecco perché credo sia importante portare libri a scuola, i ragazzi li toccano, li sentono, se ne innamorano».
L’assessore Simona Benedetti fa notare come «Per un paese come l’Italia che non legge, avere 922 nostri lettori che si lasciano coinvolgere nell’iniziativa è un bel segnale».
Massimiliano Montalti del Lions ricorda l’adesione del club service per la 3ª volta a una iniziativa che favorisce una “tematica giovane” fra le mission del club. «Abbiamo toccato con mano l’entusiasmo - fa sapere Montalti - siamo entrati nelle scuole, abbiamo visto collocare i libri sugli scaffali, dialogato coi presidi».
Presenti all’incontro diverse insegnanti e dirigenti scolastiche. «L’esperienza della narrazione a voce alta nell’infanzia va a stimolare l’ascolto, caratteristica oggi meno presente fra i ragazzi», sottolinea Simonetta Ferrari del 5° Circolo. Una strada, la narrazione attraverso il libro, condivisa all’unanimità perché «niente come un libro educa alla bellezza», dice Emanuela Casali del Sacro cuore. Paolo Zanfini della Malatestiana ricorda come oltre ai libri occorrono «bravi librai per dare spessore alla scelta, merce questa rara». Il prossimo step sarà una raccolta per la Pediatria ospedaliera ma «senza abbandonare le scuole, sempre più numerose, che ci richiedono di essere accompagnate nel fare crescere le proprie biblioteche».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui