E' morto il fotografo Addis Brasini

Rimini

CESENA. Con la morte di Addis Brasini se ne va una parte, bellissima e  indimenticabile, di Cesena. Che, grazie a lui, resterà viva per sempre  nelle immagini fermate sottraendole al tempo che passa. Lo rimarca commossa Confartigianato Federimpresa Cesena  nell'annunciare la scomparsa dell’associato Addis Brasini, noto e apprezzato fotografo che aprì lo studio a Cesena nel 1959, mancato a 80 anni, che lascia la moglie Rosangela e le figlie Alessandra, Cristina e  Simona e gli adorati nipoti. Il funerale si terrà domani alle 10 nella chiesa di San  Bartolo. Proprio all'ombra del campanile di Porta Trova Addis Brasini ha avuto  per cinquant'anni il laboratorio fotografico oltre che l'abitazione, in  via Sobborgo Federico Comandini. Formatosi alla grande scuola cesenate degli anni Cinquanta e Sessanta,  è stato fotografo eclettico, sempre al servizio della vasta clientela e specializzato nei matrimoni, entrando nelle case di migliaia di cesenati con i suoi apprezzati servizi fotografici nuziali immortalati in album preziosi che sono diventati patrimonio di generazioni e generazioni di
famiglie.
Fra le tante tappe di una carriera invidiabile, Addis Brasini seguì da  vicino la visita di Giovanni Paolo II a Cesena dall’8 all’11 maggio  1986, immortalando con oltre 800 scatti. Le foto al papa polacco furono  sempre uno dei suoi vanti maggiori. Chiuse l'attività una decina di anni fa, in bellezza, con lo studio  ancora avviato, quando si rese conto del nuovo scenario che la  rivoluzione analogica avrebbe aperto per i fotografi, specie per quelli  della vecchia e rigorosa scuola come lui, che riparava anche le macchine  fotografiche e per decenni si è disimpegnato nella stampa di milioni di negativi.
L’arte della fotografia vissuta come lavoro e ricerca continua per  approdare all’immagine migliore, quella risolutiva.
Ma un fotografo resta tale per sempre e amatorialmente Addis Biasini ha  continuato a scattare nella sua amata Cesena anche in questi ultimi  anni, e anche nella quiete della sua casa di campagna che ricercava per  staccare dalla routine e ritemprarsi.
Confartigianato Federimpresa Cesena saluta con affetto il suo caro
associato e si stringe intorno alla famiglia. "L'arte di fermare le immagini delle persone e della vita dopo averle
messe a fuoco prima con l'occhio e poi con la macchina - rimarca il  Gruppo di Presidenza - è una straordinaria abilità artigianale e  artistica che in questa epoca di omologazione e piattezza, conserva  intatto, e anzi ancor più evidenziato, il suo fascino e la sua unicità. Tutti fotografano, ma i fotografi veri sono pochi: quelli che hanno  scuola, occhio, mano e cuore”.

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