Addio ad Azeglio Vicini, il ct delle notti magiche

Calcio

Nella notte tra martedì e mercoledì il calcio italiano ha detto addio ad Azeglio Vicini, il ct delle notti magiche. Era nato a Cesena il 20 marzo 1933 ed è stato uno dei grandi protagonisti dello sport più amato dagli italiani. Dopo una lunga carriera da calciatore con le maglie di Vicenza, Sampdoria e Cesena. Da allenatore ha guidato il Brescia per poi entrare nel mondo federale guidando le selezioni Under 23 e Under 21. Dopo i Mondiali del 1986 prese il posto di Enzo Bearzot alla guida della Nazionale italiana, che guida fino alla semifinale agli Europei del 1988 in Germania. Esaltante il cammino ai Mondiali di Italia 90, quelli delle "Notti magiche", dove viene eliminato ai rigori dall'Argentina in semifinale e la sua Italia chiude terza dopo non avere mai perso sul campo. Rimase in sella alla panchina azzurra fino all'ottobre del 1991, per poi essere sostituito da Arrigo Sacchi. In seguito allenò anche il Cesena in B, con una mossa d'altri tempi: un ex ct che scende tra i cadetti per salvare sul campo la squadra della sua città. Seguì una breve parentesi alla guida dell'Udinese in A, quindi ha guidato a lungo il settore tecnico di Coverciano. Era il presidente onorario del Panathlon Club Cesena. E' scomparso la notte scorsa a Brescia. Unanime il cordoglio del mondo sportivo nazionale per la scomparsa di Azeglio Vicini. L'ex ct delle notti magiche da tempo viveva a Brescia, dove domani alle 16.30 sarà celebrata una prima cerimonia funebre in duomo. Dopo la messa, la salma di Vicini raggiungerà la Romagna e venerdì alle 14.30 ci sarà l’ultimo saluto alla chiesa di San Giacomo a Cesenatico, prima della tumulazione nella tomba di famiglia di Cesenatico. L'A.C. Cesena chiederà di giocare con il lutto al braccio domenica prossima contro la Ternana. 

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