"Rammaricata per l'esclusione"
CESENA. "Oggi, con il deposito delle liste per le elezioni politiche del 4 marzo, parte ufficialmente la campagna elettorale. Il mio nome non sarà sulle schede, perché non sono tra i parlamentari uscenti ricandidati a rappresentare Cesena e la Romagna, nonostante dalle consultazioni svolte in tutti i circoli della Federazione cesenate del Pd fosse stata avanzata una valutazione positiva del mio operato e un grande e corale sostegno alla mia ricandidatura".
Mara Valdinosi non nasconde la sua delusione per la mancata corsa al Senato in cui è stata protagonista attiva in questi anni.
"In moltissimi - spiega la cesenate - mi stanno chiamando e scrivendo in questi giorni per manifestarmi la loro sorpresa, e il rammarico, nel non vedere il mio nome nelle liste. Anche io, non lo nascondo, sono profondamente rammaricata, ma non molto sorpresa. Conosco ormai da troppo tempo i meccanismi della politica per non sapere che, in una logica strettamente
partitica, a fronte della candidatura del segretario della Federazione cesenate il mio nome sarebbe finito in secondo piano. A differenza delle altre Federazioni romagnole, che si sono strette attorno ai loro parlamentari uscenti, Cesena ha fatto una scelta diversa. Dispiace ancor di più se penso che, come donne, non siamo ancora riuscite a raggiungere una sostanziale parità nella rappresentanza politica. In Emilia-Romagna, ad esempio, nei collegi per la Camera ci sono appena 4 candidate Pd su 17 collegi, di cui solo 2 emiliano romagnole. Uno scenario del resto presente anche negli altri partiti, cosa che dimostra quanto ci sia ancora da fare sul tema della parità di genere".
L'impegno resta: "Ero e rimango fiera del legame con il territorio, e del lavoro che come parlamentari abbiamo fatto per le donne nella legislatura appena conclusa. Un lavoro ed un impegno che avrebbero meritato migliore considerazione. Questi tre anni in Senato sono stati importantissimi ed intensi. Sono onorata di aver fatto parte del gruppo dei Senatori Pd. Insieme, sempre confrontandoci e valorizzando l'apporto di ciascuno, abbiamo garantito la tenuta del Governo e l'approvazione di leggi molto importanti in tema sociale, economico e dei diritti civili, fatto che mi rende ancor più
orgogliosa del lavoro svolto. Ringrazio sinceramente i circoli Pd e i militanti del mio partito, che mi hanno dato il loro sostegno durante il mandato in Senato e in quest'ultima fase di definizione dei candidati. Voglio anche rivolgere un pensiero a tutte quelle persone che mi hanno dimostrato stima ed amicizia: è stato bello incontrarle e fare insieme un pezzo di questo percorso, una delle esperienze più importanti della mia vita. Esco dal Parlamento a testa alta, con la consapevolezza di aver dato con dedizione e serietà il mio contributo. Ma non esco dalla politica. La passione per la cosa pubblica continuerà ad accompagnarmi, sempre al fianco di chi vuole costruire una società migliore, più democratica, avanzata e giusta. Sono e continuo ad essere prima di tutto una dirigente del mio partito, il Partito Democratico, e mi impegnerò in questa campagna elettorale per sconfiggere populismi e pericolosi neo fascismi".