Botte e riti voodoo: altre due condanne

Rimini

CESENA. Una prima volta fu rapita, percossa, e costretta ad improvvisare "riti magici" per per togliere il malocchio in un casolare abbandonato di S. Andrea in Bagnolo. Una seconda volta riuscì a scappare ai suoi aguzzini. Ma parenti ed amici, in entrambi i casi, furono picchiati da un gruppo "in spedizione punitiva" guidato da una poco più che ventenne che credeva di essere stata "maledetta". Nel primo pomeriggio in Tribunale a Forlì il giudice Massimo De Paoli ha giudicato (e pesantemente condannato) due tra gli imputati protagonisti di questa storia. Si tratta di Roberto Luigi Tieni (originario di Taranto) e del figlio Thomas (che vive a Cesena) condannati rispettivamente a 4 anni e 8 mesi e 4 anni e due mesi di reclusione. Prima di loro, per quanto subito dalla cesenate 30enne Dalila Morigi, da suo padre e da due suoi amici, nei mesi scorsi erano stati giudicati in rito Abbreviato Katia Tieni, poco più che 20enne residente a Bologna, ed il suo compagno Alessandro Buscaroli (43enne bolognese). Anche loro condannati davanti Gip, ma con pena poi ridotta per entrambi a 2 anni dalla Corte d'Appello.

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