Il Foro Annonario cambia nome per ritrovare se stesso

Rimini

CESENA. Nuovo nome e sondaggio popolare aprono la strada alla nuova vita del Foro annonario.
«Abbiamo deciso: si chiamerà “Al Mercato Coperto”», ha annunciato ieri la società “Voluptas”, che vanta nel proprio curriculum la gestione di realtà importanti come il Teatro Verdi, e che da qualche tempo ha raccolto la sfida della gestione del Foro.
Sin dall’inaugurazione post-restauro, questo spazio ha stentato a trovare un’identità, e proprio da qui parte l’opera di rilancio, «riprendendo il nome originale perché desideriamo torni a essere il cuore pulsante della città, come un tempo, e insieme contemporaneo. Nel nuovo progetto vorremmo unire tradizione, ricordi e novità, rivisitando i temi e i modi secondo le linee guida che la stessa città di Cesena vorrà trasmetterci».
Dalla volontà di creare un progetto che metta al centro «autenticità e spontaneità» deriva l’idea di ricorrere ad una sorta di consultazione popolare per raccogliere idee e proposte «da parte di tutti: cittadini, frequentatori, operatori e commercianti. A partire da sabato 20 gennaio, giornata di mercato appunto, e fino al 31 marzo, saremo online con il nuovo sito www.almercatocoperto.com, attraverso cui sarà possibile inviare la propria opinione».
Alla consultazione via internet si affiancherà quella offline: «Nelle sedi di Confartigianato e Confesercenti, all’ufficio “Informagiovani” del Comune, presso tutte le sedi del Credito Cooperativo Romagnolo e nel bar all’interno del mercato coperto, sarà possibile consegnare i moduli compilati con i propri suggerimenti. Il personale del bar all’interno sarà a disposizione per dubbi o domande utili».
«Attenzione, ascolto, condivisione: invitiamo tutti a cogliere questa opportunità - è l’appello che i nuovi gestori rivolgono ai cesenati - per esprimersi e dare suggerimenti che saranno tasselli preziosi nella realizzazione del nuovo mercato coperto».
La sfida è coniugare «tradizioni, nuovi stimoli e innovazioni. Un progetto contemporaneo - promettono - nato anche dalla sensibilità cittadina, con cui in aprile condivideremo le segnalazioni raccolte».
Quello a cui stanno lavorando è un progetto di rilancio globale, che prevederà «spazi dedicati al gusto, al design, all’emozione, al green»: così lo avevano descritto qualche tempo fa, preannunciando l’intenzione di inaugurare ufficialmente il nuovo corso in settembre.

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