"Liberi e uguali" prova a calare un pezzo da novanta

Rimini

CESENA. Con i simboli da depositare tra il 19 e il 21 gennaio e le liste da presentare tra il 29 e il 31 gennaio, la marcia di avvicinamento alle elezioni politiche nazionali fissate per il 4 marzo sarà frenetica per i partiti che si sfideranno per fare eleggere proprio rappresentanti nel nuovo Parlamento. Il tempo stringe e quindi in questi giorni sono in corso riflessioni, contatti e anche “trattative” molto intense, seppure sotto traccia.
Porte aperte per Bissoni
Nel toto-candidati che sta impazzando c’è una voce più fondata di altre che sta circolando nelle ultime ore. Riguarda la neonata formazione di sinistra Liberi e Uguali, capitanata dal presidente del Senato uscente, Pietro Grasso. Nel collegio cesenate a fare da portabandiera nella scheda dell’uninominale potrebbe esserci un politico mavigato e molto noto non solo in zona: Giovanni Bissoni, ex assessore regionale alla Sanità. Nato a Cesena nel 1953 e laureato in Architettura, risiede a Cesenatico dove è stato anche sindaco per una decina di anni, prima nel periodo 1977-1979 e poi dal 1983 al 1990. Se non si può dare già per certo la sua candidatura nell’area cesenate come pezzo da novanta di Liberi e Uguali è solo perché non ha ancora detto sì. La proposta gli è stata però fatta.
Una sua eventuale discesa in campo, visto che sarebbe un nome decisamente competitivo, obbligherebbe gli avversari a tenere particolarmente alto il livello degli uomini su cui punteranno.
In casa Pd
L’impressione è che in casa Pd si farà chiarezza non prima del 13 gennaio. Il giorno prima il deputato cesenate uscente Enzo Lattuca ha infatti convocato una conferenza stampa e poi un incontro pubblico serale nella sala dell’ex macello per fare un bilancio dell’attività svolta. Sarà anche l’occasione per scoprire le carte per il futuro e molti hanno l’impressione che non si farà avanti per un eventuale ricandidatura a Roma. A quel punto, il Partito Democratico avrebbe una carta importante da giocare: quella di Sandro Gozi, classe 1968, sottosegretario agli Affari Europei sia nel governo Renzi che in quello guidato da Gentiloni. Lui, come la senatrice cesenate 58enne Mara Valdinosi, sono fedelissimi renziani e sembrano essere pienamente in pista per provare ad essere rieletti, forti anche di un lavoro svolto che è stato apprezzato all’interno del partito e non solo. Si tratta di capire in quale “casella” verranno inseriti i loro nomi. Un’alternativa più “locale” sarebbe quello di Fabrizio Landi, attuale segretario del Pd cesenate, ma per lui lo “spazio politico-elettorale” libero sembra molto stretto, forse troppo.

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