Da barista a massaggiatrice erotica in Svizzera

Rimini

CESENA. Fino a pochi mesi fa era una delle tante giovani bariste che a fatica sbarcano il lunario. Poi, complice la crisi, ha deciso di cambiare vita, iniziando un nuovo lavoro in Svizzera: quello di massaggiatrice erotica. Una bionda cesenate 26enne ha raccontato questa sua storia ad un reporter del portale “Ticinonline”. Lo ha fatto rivendicando una piena libertà e consapevolezza di scelta. Quella di una persona adulta che “fa i suoi conti”, senza farsi ingabbiare dentro schemi precostituiti.

Però, al tempo stesso, non ha nascosto gli aspetti negativi di una professione che fa guadagnare tanti soldi ma spesso mette a contatto con persone sgradevoli. Inoltre, non è riuscita ad affrancarsi del tutto dai pregiudizi: quando le è stato chiesto come i genitori abbiano reagito alla sua decisione di entrare nel mondo a luci rosse, ha ammesso candidamente di avere rivelato solo a metà la sua nuova vita. In famiglia, e anche ai suoi amici, con poche eccezioni, ha raccontato che fa la massaggiatrice, ma ha omesso di spiegare che i suoi sono massaggi “particolari”.

La cesenate ha spiegato che il fattore decisivo che l’ha spinta ad inventarsi massaggiatrice erotica nel Canton Ticino è quello economico: «Prima guadagnavo 800 euro al mese - ha detto - mentre ora arrivo a 8.000 franchi (al cambio attuale, più di 6.500 euro, ndr)».

Ma come le è venuta l’idea? La giovane ha gestito per tre anni un bar a Cesena, finché gli affari hanno iniziato ad andare a rotoli. Ad un certo punto, una sua amica, che «lavorava già come massaggiatrice in Ticino da diverso tempo e aveva i contatti giusti», l’ha convinta a provare una strada del tutto nuova: l’esecuzione di massaggi erotici e tantrici e body massage. Così, da metà dell’estate scorsa, si è trasferita a Chiasso, dove lavora dal lunedì al venerdì, mentre di solito fa ritorno a casa nel fine settimana.

Sbaglia chi pensa alla sua attività come qualcosa fuori dalla legalità: «E’ tutto regolarmente dichiarato - garantisce - e ci pago sopra le tasse».

La 26enne ha detto che, se tornasse indietro, non avrebbe esitazioni a rifare la stessa scelta. Essenzialmente per una questione di guadagni, che sono quasi decuplicati rispetto a quelli che faceva a Cesena.

Comunque, non è tutto oro quel che luccica: «All’inizio è stata dura - ha ammesso nell’intervista rilasciata a Ticinonline - anche perché a volte ti tocca massaggiare dei personaggi non proprio pulitissimi o bellissimi. Ma poi ti ci abitui…».

Resta comunque un po’ di fastidio per le richieste «un po’ schifose» che fa qualche cliente. E c’è anche la consapevolezza che qualche pericolo c’è, perché in quell’ambiente «di gente fuori dagli schemi se ne incontra parecchia».

Ma la ex barista cesenate come immagina il suo futuro? Spera di potere continuare a lungo la nuova attività che ha intrapreso, «perché tanto so che, se torno in Italia, non troverei lavoro». Ma alla fine rivela: «Forse, se un giorno incontrassi un uomo che amo, sarei disposta a cambiare strada».

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