Un oceano di commozione per la morte del 35enne in Usa

Rimini

CESENA. Sono grandi quanto l’oceano che separano Cesena, l’Italia e l’Europa dagli Usa e da Miami, il cordoglio e la solidarietà che sta ricevendo e suscitando in città (tra amici e conoscenti) la morte di Luca Fiorenzano: 35enne cesenate trovato morto nella sua abitazione statunitense.

La notizia del decesso era arrivata velocemente in Romagna tramite i social network. Sempre utilizzando Facebook in queste ore centinaia di amici del giovane (che in passato aveva gestito in via Savio anche un negozio specializzato in ricariche per stampanti) stano inondando di saluti commossi il suo profilo. Dall’arrivo della notizia della morte c’è anche una specifica pagina che è stata creata.

Si chiama “Luca Fiorenzano - Sempre nei nostri cuori” e intende sottolineare con le sue centinaia di adesioni come il 35enne fosse conosciuto ed amato da tantissime persone in città e non solo.

«Tanta eta la sua voglia di emergere e di conoscere il mondo e la sua gente, senza mai tirarsi indietro davanti alle difficoltà» recita l’intestazione.

Una pagina che è stata aperta da amici per informare tutti su quelle che saranno le evoluzioni future della situazione. Cioè tempi e modi in cui la madre ed i parenti del giovane residenti a Cesena riusciranno a riportarne in Romagna il feretro per le esequie.

la pagina è stata creata anche per dar vita ad un’impresa. «Per essere presenti anche noi in questo momento devastante per la famiglia del nostro amico. Presenti con una donazione in ricordo di chi è stato strappato troppo presto dai nostri occhi ma non dal nostro cuore. Vogliamo unire le forze per fare qualcosa di grande».

I primi tre giorni di raccolta fondi (per uno scopo che verrà in futuro esplicitato) si concluderanno oggi presso la palestra Bodymass di via Dell’Arrigoni. Poi altri punti di raccolta come quello allestito nella palestra verranno posizionati altrove e comunicati. Ed è a disposizione anche una Postepay sulla quale donare per la raccolta in memoria di Luca. Inutile dire che in tantissimi già hanno dato la propria adesione, soprattutto tra i tanti coetanei che lo conoscono.

Incerti per ora i tempi di rientro della salma dagli Usa. Dove la burocrazia per vicende simili non è semplice da sbrogliare. Luca Fiorenzano, il primo giorno dell’anno, si era sentito male ed aveva avuto un accesso in ospedale. Poi è rientrato a casa dove è stato trovato ormai primo di vita, il mattino seguente. Ad ucciderlo, con ogni probabilità, un malore di cui soltanto un’autopsia potrebbe dare una qualificazione certa.

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