Circo: è arrivata la sera della verità. Ieri una doppia diffida dal Comune

Rimini

CESENA. Non si sblocca il braccio di ferro tra il Comune di Cesena e il Circo di Vienna, e anzi ieri dal palazzo municipale sono partite due diffide formali in cui si ribadisce che gli spettacoli in programma a partire da questa sera all’ippodromo non sono autorizzati. A questo punto, è un rebus capire cosa potrà accadere, visto che non è stata comunicata alcuna cancellazione dell’esibizione, che continua a essere pubblicizzata come se nulla fosse.

L’incognita Asl

Il Circo di Vienna, che ha numerosi animali esotici al seguito, tra cui un elefante a varie tigri, fino a ieri mattina non aveva tra l’altro inviato alcuna comunicazione all’Asl, salvo trasmettere precipitosamente documentazione varia nel pomeriggio: anche questo è un aspetto che andrà chiarito.

I rapporti Comune-Hippogroup

Molto si gioca però sulla regolamentazione dei rapporti tra Hippogroup, società che gestisce l’impianto ippico dove sono stati collocati i tendoni del circo, e il Comune, che è proprietario della struttura. Tutto fa pensare che sia qui che c’è stato un equivoco. Nel contratto di concessione stipulato a suo tempo si vieta infatti la possibilità di cedere quegli spazi a terzi o darli comunque in subconcessione, a meno che non venga autorizzato dal Comune. Questo permesso è stato chiesto da Hippogroup lo scorso 10 novembre e pochi giorni dopo è arrivato l’ok. Però una disposizione dello stesso contratto precisa che il gestore dell’ippodromo è comunque “responsabile dell’osservanza e di far osservare tutte le prescrizioni e i divieti previsti dalla legge, dai Regolamenti e dalle norme in vigore, oltre a quelle stabilite di volta in volta dalle autorità competenti, nonché del regolare possesso delle licenze, delle autorizzazioni prescritte dalla legge per l’utilizzo degli immobili compresi nel compendio e delle attività correlate ivi svolte”.

Debutto previsto stasera

Per dirla in parole povere, l’autorizzazione data a ospitare il circo non esentava dall’obbligo di chiedere e ottenere gli ulteriori permessi che sono necessari per svolgere l’attività che è stata programmata per un arco temporale di un mese intero. Invece, sulla base delle verifiche fatte negli uffici comunali, questa seconda fase è stata saltata. Risultato finale: ieri il Comune ha chiarito anche al Circo di Vienna che non ci sarebbero le condizioni per svolgere lo spettacolo di stasera, in quanto non in regola sul fronte dei permessi. E così continua ad aleggiare un grosso punto interrogativo, che avrà una risposta solo nelle prossime ore, alla prova del fuoco, che in questo caso è l’annunciato debutto.

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