Un capolavoro cesenate all'asta a New York. «Va riportato in città»

Rimini

CESENA. Un capolavoro assoluto del barocco italiano “made in Cesena” sta per andare in asta a New York, presso la celebre Sotheby’s. È una Madonna con Gesù bambino nata dal genio dell’artista cesenate Cristoforo Savolini. E sarebbe bello se facesse ritorno proprio nella città natale del suo autore.

Appello per l’asta

Un appello accorato in tal senso, rivolto agli imprenditori del territorio, viene lanciato da Alex Cavallucci. Anche lui è cesenate e, oltre a essere un appassionato e uno studioso d’arte, presiede l’associazione “Michelangelo”, che ha nel suo statuto anche la valorizzazione dei beni artistici.

La sua speranza è che si faccia avanti qualche imprenditore cesenate illuminato, singolo o insieme ad altri, per donare alla città «un segno importante della nostra storia, e anche del nostro futuro».

Il valore è stimato tra 60.000 e 80.000 dollari, ma la base di partenza indicata sul sito web è di 48.000 dollari. L’appuntamento nella Grande Mela a stelle e strisce è per il 31 gennaio.

Quella gemma artistica di Savolini, che nacque a Cesena nel 1639 e morì a Pesaro nel 1677, darebbe concretezza all’aspirazione di fare spiccare il volo a Cesena quale città d’arte. Un concetto - osserva Cavallucci - «che in due parole vuol dire tutto e niente, ma che passa per forza dalla nostra storia e dalla bellezza. Cristoforo Savolini è il più importante rappresentante dell’arte cesenate nel mondo e già la sensibililità dello storico dell’arte Francesco Arcangeli, che fu il primo a compiere studi più approfonditi sulla vicenda artistica seicentesca della nostra città, puntualizzava l’importanza di questo artista».

E allora ecco la sfida: «Questa opera deve rientrare a far parte del patrimonio artistico di Cesena, come lo era sino al 1736, quando fu citata alla morte di Ludovico Ugolini nel suo inventario a Cesena. Poi passò tra le opere del Principe Ruffo della Scaletta e Ludovica Borghese. Adesso servono persone che abbiano la possibilità di donare alla comunità questo quadro meraviglioso, che nel suo non essere compiuto, ha la stessa forza della Pietà Rondanini di Michelangelo oggi al Castello Sforzesco di Milano».

La forza dell’incompiutezza

La forza del dipinto - fa notare Cavallucci - è «“il non finito che è finito”, citando le parole di Federico Zeri quando parlava delle ultime opere di Guido Reni. Diversi artisti hanno fatto del “non compiuto” la loro personale vicenda artistica. Savolini, con il suo capolavoro messo all’asta, rientra a pieno titolo in questo gruppo. La forza espressiva e la qualità pittorica di questa Madonna ha pochi paragoni in quanto a bellezza nelle opere pittoriche della prima metà del ’600 italiano».

Un’altra voce autorevole del territorio, quella dello storico dell’arte Massimo Pulini, spinge nella stessa direzione: «Quella Madonna è un miracolo dell’arte italiana e soprattutto è stata dipinta a Cesena - sottolinea - Perciò ci vorrebbe qualche cesenate deciso a riportarla in città. mettendo in conto che l’opera potrebbe crescere di prezzo durante l’asta».

Chi volesse mettersi in contatto con Alex Cavallucci può farlo inviando una mail a Michelangelo.cesena@gmail.com o telefonandogli al numero 349-6212532.

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