Neve e tagliatelle per la pellegrina norvegese

In cammino da sola per 5 mesi
Synnove è partita il 18 luglio scorso da Oslo ed il prossimo 18 dicembre, esattamente cinque mesi dopo, arriverà a Roma. Dopo 40 anni di lavoro come infermiera in un reparto di psichiatria, nel mese di luglio è andata in pensione, e subito ne ha approfittato per realizzare un desiderio.
«Adesso ho un sacco di tempo per girovagare - riferisce grazie al traduttore digitale - Non avevo fatto molte camminate prima, nel 2013 ho percorso gli ultimi 200 chilometri del Cammino di Santiago».
L’unica parola di italiano che le è rimasta impressa, in quasi due mesi di percorso lungo lo Stivale, è «complimenti». Un cosa che tutti le dicono appena capiscono cosa stia facendo.
La “scorta”
Ma ieri, ripartita dall’albergo Roma di Bagno di Romagna e dal Passo dei Mandrioli per raggiungere Passo Serra e poi La Verna, ha aggiunto altri termini italiani al suo scarno vocabolario, come «affascinante panorama».
E la giornata, limpida e tersa, con monti, boschi e neve illuminati dal sole, è stata veramente «very good», anche se 8 ore di cammino si sono fatte sentire su ginocchia e schiena.
Anche ieri ha comunque avuto la “scorta” di due camminatori sampierani, Aida Andrucci e Gilberto Batani, mentre l’associazione Acli Altra Terra, avvertita dell’arrivo dall’amministrazione comunale, con Ludi Corzani ed Alberto Merendi ha garantito il supporto organizzativo andando a recuperare i pellegrini al Passo del Carnaio domenica e provvedendo ieri al trasporto dello zaino della pellegrina da Bagno di Romagna a La Verna ed al rientro dei due accompagnatori da La Verna.
Ormai si è creato una sorta di gruppo di “amici” della Via Romea, pronto ad accompagnare e supportare i pellegrini .
Avanti tutta verso Roma
Nel 2015 Synnove aveva saputo dell’iniziativa “Pilgrim Crossing Boarders” con un gruppo di pellegrini, tra i quali alcuni norvegesi, che a tappe avevano effettuato il percorso verso Roma, e le è venuta voglia di farselo tutto. Sono quasi 3.000 chilometri e la media della percorrenza è di circa 20 chilometri al giorno.
«Ho incontrato molte persone simpatiche che mi aiutano - spiega Synnove a proposito della sua esperienza - Ciò che infastidisce è il traffico dentro le città».
Ma la tappa di ieri, a valicare l’Appennino al Passo Serra e per raggiungere La Verna, resterà indimenticabile. Ormai il più è fatto e la soddisfazione per l’impresa moltiplica le forze.
«Go, Synnovia, go!».