Sfondano il muro a picconate per rubare in un'azienda edile

Rimini

CESENA. I ladri sono tornati a fare capolino nelle aziende di Sant’Egidio. Dopo i colpi segnalati nei giorni scorsi ai danni di alcune che si trovano in zona concessionarie, questa volta la brutta sorpresa al mattino è toccata alla Magnani/Mambelli di via Cerchia di Sant’Egidio: azienda specializzata nella vendita di materiale per l’edilizia.

Per entrare notte tempo i soliti ignoti hanno preso a picconate un muro. Cercavano una cassaforte (che non c’è) così come era avvenuto anche lo scorso mese di maggio. Hanno messo tutto a soqquadro arrivando anche a togliere alcune parti di contro soffitto.

Un agire vandalico come avvenuto nei mesi scorsi quando erano state spaccate delle porte che erano aperte e che quindi non serviva di certo distruggere per entrare nelle stanze.

I ladri se ne sono dovuti andare senza soldi. Hanno provveduto però a portar via quante più attrezzature potevano caricare nell’auto di fuga. Martelli, picconi e quant’altro che, se non rivenduto, potrà sempre servire loro per mettere a segno nuove spaccati e nuovi furti.

La proposta

«Ad ora non diminuisce la preoccupazione per lo stato di sicurezza delle imprese». A tornare sulla tematica è Confesercenti che tramite il suo Centro Studi ha verificato come le aziende del cesenate si sentano meno difese. «La situazione è inquietante - spiegano Vanni Zanfini e Graziano Gozi, presidente della sede di Cesena e direttore della Confesercenti Cesenate - Pensando a come sia in periferia che in centro storico ed in un piccolo centro come Cesena si possano verificare spaccate delle vetrine in orari serali, quando ancora c’è gente che passeggia per le strade. Nei nostri sondaggi emerge l’idea degli associati che negli ultimi anni le attività criminali siano aumentate, ed è tempo di intervenire immediatamente perché la situazione non degeneri».

Confesercenti rinnova una richiesta all’amministrazione comunale: «Di prevedere a bilancio incentivi per le attività commerciali che installano sistemi di sicurezza nelle proprie attività. È positivo ma non risolutivo il progetto che prevede la dotazione diffusa di telecamere nella città. Nel ringraziare le Forze dell’Ordine per il lavoro che svolgono ogni giorno, proponiamo una collaborazione sinergica fra i vari Corpi con l’istituzione del numero telefonico unico e centralizzato per tutte le segnalazioni come già avviene in diverse province e regioni».

«Subire un furto in questi tempi - concludono Zanfini e Gozi - può diventare il colpo di grazia che costringe ad abbandonare un’attività imprenditoriale. Manifestiamo la nostra solidarietà alle imprese che sono state colpite dai furti e ci mettiamo come sempre a disposizione per cercare di trovare soluzioni atte ad arginare questo fenomeno devastante».

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