La storia di Papa Francesco e della sua maglia del Cesena

Cesena

CESENA. Papa Francesco sin dalla sua elezione è venuto a contatto con la realtà di Cesena tramite molti concittadini. Ciò che non si sapeva è che Bergoglio aveva avuto anche modo di tornare a sottolineare la sua (mai nascosta) passione per il calcio. Non sottraendosi ad autografare una maglia dell’Ac Cesena che adesso fa bella mostra di sé nello store della sede del Coordinamento.

Una “reliquia” conquistata da un cesenate che sta per compiere i suoi 25 anni e che volentieri ricorda quei momenti vissuti. Elia Travaglini vive a Villachiaviche e la passione per il calcio la coltiva come guizzante attaccante della Pol Forza Vigne, nel campionato provinciale del Csi.

Quando Bergoglio divenne Papa, il giovane cesenate fu mosso da uno spirito genuino e decise di prendere carta e penna ed indirizzare una missiva in Vaticano.

«Era il 2014 - spiega - e decisi di scrivere al nuovo Papa per spiegargli che vedevo la sua nomina come un miracolo della Chiesa. In cuor mio ero certo che lui avrebbe dato una bella scossa alla Chiesa ed al mondo che la caratterizza».

Per fare le cose nella maniera giusta Travaglini chiese consiglio anche al vescovo Douglas Regattieri. Un capo della Diocesi che probabilmente, già allora, intravedeva la possibilità di convincere il Santo Padre a far visita a Cesena per il 300° anniversario dalla nascita di Pio VI. «Avevo buttato giù di getto una mia lettera. In Diocesi si sono prodigati per correggerla dal punto di vista formale e la spedimmo. Non mi aspettavo una risposta e invece...».

Dopo poco più di un mese arrivò al vescovo Douglas Regattieri la risposta.

«La lettera era stata consegnata nelle mani di Papa Francesco in persona ed in allegato c’era una sua risposta, personale. Molto bella e con un invito. Mi veniva “consigliato” di andare un mercoledì ad un udienza generale in piazza San Pietro e poi in Santa Marta alla messa privata a cui ero invitato caldamente. Così sono andato a Roma e l’ho incontrato di persona. A Santa Marta non si possono fare foto così non ho un’immagine di quel momento. Ma è lì che sono riuscito a fargli firmare la maglia per il Cesena Calcio che in realtà mi ero portato come regalo da donargli».

Invece il dono è stato fatto ad Elia ed alla città: «La maglia ora è custodita dal coordinamento del Cesena Calcio, esposta nello store a poca distanza dallo stadio Manuzzi. Mentre io conservo il ricordo di quella visita ed in casa ho incorniciato lettere, busta e risposte ricevute. Per tenerle sempre con me».

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