Botte dentro il bus strapieno Stop per evitare il peggio

Rimini

CESENA. Rissa da saloon su un autobus con a bordo una settantina di passeggeri: botte tra una mezza dozzina di persone. E’ accaduto sabato sera, intorno alle 20, e la situazione è degenerata al punto che l’autista che stava guidando il mezzo della linea 138, diretto da Cesena a Bagno di Romagna, si è dovuto fermare e chiedere l’intervento dei carabinieri. Lo stop. ed il ritorno alla calma dopo che i militari dell’Arma hanno identificato i protagonisti del parapiglia, è avvenuto a Borello.

La miccia si è accesa a bordo del bus che era partito da Cesena alle 19.40 e stava facendo l’ultima corsa giornaliera, quella che arriva a Bagno di Romagna alle 21.18, dopo avere fatto tappa in tutti i paesini della vallata, coprendo anche le fermate della linea 93.

Un magrebino, che sembrava un po’ alticcio, ha accennato a prendere su uno zaino che non era il suo. Quando gli è stato fatto notare, ha detto che si era sbagliato. Ma sono iniziate a volare accuse di essere un ladro. In pochi istanti si è passati ad uno scambio pesante di offese e poi sono arrivati gli spintoni, i pugni ed i calci. Protagonista del diverbio, oltre al magrebino, è stato in particolare un gruppetto di 5-6 ragazzi di Bivio Montegelli, sia italiani che stranieri e con anche qualche amica al seguito.

Per salvaguardare l’incolumità di tutti, il conducente del bus ha saggiamente fermato il mezzo davanti alla caserma dei carabinieri di Borello, visto che era da quelle parti, sperando di chiedere aiuto lì. Ma non trovando nessuno, ha poi chiamato il 113. Alla fine, l’arrivo sul posto dei carabinieri ha riportato l’ordine. Una volta che si è potuti ripartire dopo avere accumulato un ritardo di circa 20 minuti, che ha creato malumori tra alcuni passeggeri, il magrebino è rimasto giù, mentre i ragazzi di Bivio Montegelli hanno proseguito il loro viaggio. Nessuno ha per fortuna avuto bisogno di ricorrere a cure sanitarie, perché la reazione responsabile dell’autista di Start Romagna ha evitato che la situazione precipitasse. Resta però il turbamento di chi ha assistito alla scena, e in qualche caso è rimasto profondamente spaventato.

C’è un problema più generale, che riguarda la sicurezza a bordo di certi autobus. Ci sono corse che stanno diventando famigerate, ad esempio perché hanno un bacino di utenti abituali particolarmente disagiati. La linea 138 è una di quelle più a rischio e non è la prima volta che qui accadono episodi preoccupanti come quello di due sere fa. Soprattutto il sabato, quando magari c’è chi beve qualche bicchiere di troppo. A complicare le cose c’è il fatto che di solito nelle corse a fine giornata, specialmente nelle zone più periferiche, tende a concentrarsi un numero insolitamente alto di passeggeri che salgono senza biglietto. E gli autisti, ai quali è stato assegnato anche il compito di fare controlli a vista anti-evasione, rischiano di essere aggrediti quando intervengono per chiedere di timbrare il ticket o di mostrare l’abbonamento. Perciò è stato chiesto più volte all’azienda di rafforzare la presenza di controllori. E magari anche di predisporre una sorveglianza anche tramite vigilantes in linee dove ci sono notoriamente particolari criticità. La segnalazione di quanto è avvenuto sabato a Borello diventerà sicuramente l’ennesima occasione per rilanciare richieste in tal senso, che i sindacati stanno facendo da tempo.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui