Vandali staccano il riscaldamento ai senzatetto

Rimini

CESENA. Nessuna pietà neanche per i senzatetto. Dopo le proteste in prima serata, nella notte qualcuno ha avuto la “pensata” di effettuare vandalismi nella struttura di Borello che per questa emergenza gelo è stata destinata a ospitare i senzatetto, in aggiunta a quella di via Strinati in centro che è piena al limite della capienza.

In pratica, qualcuno nella notte tra sabato e domenica ha chiuso il rubinetto del gas e ha rotto il vetro del contatore dell'acqua provocando una perdita dell'impianto. Il risultato è stato che per i senzatetto sono venuti meno riscaldamento e acqua calda. E che i volontari della Misericordia della Valle del Savio hanno presentato ai carabinieri una denuncia contro ignoti. Se gli autori della bravata saranno scoperti dovranno subire un processo penale. Intanto, in vista del ritorno di ieri sera dei senzatetto, il vetro è stato riparato alla meglio e il rubinetto del gas è stato chiuso con un lucchetto.

I senzatetto che la Misericordia trasporta a dormire a Borello e che la mattina presto riporta a Cesena sono italiani, dell’est europeo, africani. Sabato sera erano in 11, contro i quali hanno protestato circa 25 residenti, con tanto di offese ai volontari. E qualcuno di loro - che si sono sempre dichiarati apolitici - ha addirittura passato al telefono a uno dei volontari il segretario provinciale leghista Jacopo Morrone.

Proteste e vandalismi contro i senzatetto non hanno comunque sortito un gran effetto, visto che ieri sera sono tornati in 13, in quanto gli operatori di strada ne hanno trovati altri due che hanno accettato di passare le notti con un tetto sopra la testa finchè è in corso questa ondata di gelo. Poi, come noto, la struttura sarà destinata a ospitare profughi. E proprio l’atteggiamento di chiusura mostrato sarebbe contro questa soluzione.

«Questo è un atto intimidatorio e ostile nei confronti dell'opera che la Misericordia sta svolgendo nei confronti dei senzatetto e chiaramente intimidatorio sul futuro di quella struttura - commenta Israel De Vito, della Misericordia Valle Savio -. Noi andremo avanti con l'impegno preso e il servizio senza paura e con la consapevolezza che vi sono persone miopi ed egoiste che pensano a loro stessi e non al prossimo. Le Misericordie hanno 770 anni di storia e di persone che non condividono determinate azioni ne hanno viste tante ma la "Carità" non si può fermare di fronte ad azioni meschine e incapaci di proposte».

E i senzatetto come l’hanno presa? «Sono rimasti molto delusi della situazione e abbiamo faticato non poco per far capire che non c'è un problema nei loro confronti, ma un problema verso un’altra situazione e di estrema ignoranza delle persone».

Ma finchè c’è il gelo tutto continuerà così, sperando che chi indaga individui gli autori dei vandalismi. «Noi non facciamo nessun passo indietro - continuano dalla Misericordia - e proseguiamo ovviamente il servizio. Non ci interessa di che nazionalità sono i senzatetto, per noi sono persone che hanno bisogno».

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