Fidejussioni, il Comune bussa dal Cesena Quella che aveva non vale piùIeri mattina chiesta la sostituzione

Cesena

CESENA. Cambiate la fidejussione. Questa la richiesta contenuta in una lettera firmata da due dirigenti comunali e che ieri mattina è stata inviata al Comune dal Cesena calcio. Il problema è legato ad una vicenda datata 2011 e fa riferimento ai lavori per l’adeguamento delle strutture del Manuzzi agli standard previsti per la serie A.

Servivano due milioni e 83 mila euro.

Il Cesena calcio chiese un mutuo al credito sportivo. Fu concesso un prestito ventennale che prevede due rate annuali di 60 mila euro. Però serviva una garanzia dal proprietario dell’impianto. Il Comune la erogò, ma chiese una contro fidejussione al Cesena calcio. La delibera fu portata in Consiglio comunale a fine novembre del 2011 e votata dalla maggioranza con l’astensione di tutti i partiti di opposizione.

La garanzia fu rilasciata da una finanziaria di Roma, la Credicor. La scadenza era prevista per luglio 2014 e poteva essere rinnovata per altri tre anni. Nel 2012 nacquero i primi dubbi. In Comune arrivò la notizia che la finanziaria era sparita. Palazzo Albornoz chiese chiarimenti al Cesena calcio e arrivò la risposta direttamente da Credicor. Spiegarono che tutte le obbligazioni erano state prese in carico da un’altra società che adesso si è trasferita in Romania ed è stata cancellata dall’elenco della Banca d’Italia.

E’ emerso da un controllo incrociato che guardia di finanza e commissariato stanno facendo sui documenti ritirati dalla Covisoc e che fanno parte dell’indagine sulla vecchia gestione del Cesena calcio.

Ed ora? La soluzione ideale sarebbe che il Cesena calcio facesse una fidejussione sostitutiva. Non sarà facile. In una situazione tranquilla trovare la fideiussione non sarebbe una missione impossibile. Adesso è un po’ più difficile. La gestione del Cesena è molto oculata, ma, dovendosi fare carico del profondo rosso del passato, i rapporti con le banche sono sfruttati soprattutto per ottenere quegli anticipi necessari per mandare avanti la gestione. Per chiudere la stagione serviranno circa tre milioni di euro. Solo in parte saranno in cassa. Gli altri sono crediti che devono essere anticipati dalle banche. Questo non vuole dire che la fidejussione riparatoria non arriverà. Ma l’ipotesi va messa in conto.

In caso contrario il rischio maggiore è che il Cesena calcio fallisca. In quel caso il Comune dovrebbe rilevare il mutuo e onorare le due rate annuali fino al 2031. Ma può succedere che il Cesena calcio non rispetti le scadenze e che il credito sportivo chieda al Comune di onorare l’impegno. In quel caso, crediamo, però interverrebbe la società del cavalluccio.

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