Macfrut 2016 si allarga e varca altre frontiere

Rimini

CESENA. Macfrut scalda i motori con spazi allargati ma già esauriti tre mesi prima dell’evento, che potrà contare su 139 nuovi espositori. Ieri è stata lanciata a Roma, alla presenza del ministro all’Agricoltura Maurizio Martina, l’edizione 2016 della grande manifestazione dedicata alla filiera ortofrutticola, che mantiene il suo cervello a Cesena ma anche quest’anno si svolgerà alla fiera di Rimini, dal 14 al 16 settembre, con apertura dalle 9.30 alle 18.

Sette padiglioni per una superficie di 40 mila metri quadrati, pari al 20 per cento in più del 2015; oltre mille espositori, per un quarto provenienti dall’estero; una cinquantina di workshop e meeting in programma; partnership internazionale con il Perù, che sarà presente con 16 aziende, interessate soprattutto all’importazione di packaging e tecnologie: sono questi i dati salienti di una vetrina di respiro mondiale. Una vetrina fondamentale per l’Italia, che ha nell’agroalimentare la sua prima voce nell’export, grazie ad un volume di affari di 8 miliardi di euro, cresciuto del 60 per cento nel giro di dieci anni.

Giunto alla sua 33ª edizione, Macfrut punta in modo sempre più deciso su due concetti chiave: innovazione ed internazionalizzazione. Non è un caso che il 22 per cento degli espositori arriverà da oltre confine, con una presenza particolarmente significativa di realtà del Medio Oriente e tanti nuovi ospiti dall’America Latina. Tutti mercati emergenti. Da segnalare anche due Paesi espositori dall’Africa (Sudan e Kenya): il 14 settembre saranno protagonisti dell’iniziativa promossa dal Ministero Affari Esteri per discutere del ruolo dell’ortofrutta per lo sviluppo economico e sociale dell’Africa sub-sahariana, un appuntamento che verrà concluso dal cesenate Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

Ma manifestazione potrà contare anche sul supporto di due partner strategici: il gruppo bancario Unicredit, main sponsor e business partner, e Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti.

Un’attenzione speciale verrà dedicata quest’anno alla presentazione di 35 nuovi progetti in vari ambiti: dalla genetica delle aziende sementiere alle tecnologie del pre e post raccolta, fino alla quarta gamma. Ci sarà inoltre uno spazio ad hoc dove si potranno toccare con mano le nuove tecnologie e i metodi innovativi che influiscono nella coltivazione. L’agricoltura entrerà “in carne ed ossa” nella fiera riminese, con due serre da 100 metri quadrati l’una, dove si potranno vedere da vicino colture tradizionali e fuori suolo, ed un vero e proprio campo di 400 metri quadrati dove opereranno alcuni droni, mostrando come possono essere utilizzati nei poderi.

A proposito di agricoltura in versione 2.0, insieme all’Informatore Agrario è stato confermato il Macfrut Innovation Award per premiare le innovazioni tecniche più significative in termini di sostenibilità ambientale ed economica e miglioramento della qualità dei prodotti.

Un focus sul punto vendita del futuro sarà al centro del New Retail Solution, spazio che propone le soluzioni innovative del prodotto sfuso e confezionato corredato di strumenti analogici e digitali, con in più un’altra area dedicata ai case history di vendita di quattro grandi aziende.

Una delle novità del Macfrut 2016 è la scelta di una Regione partner, a cui viene data la possibilità di presentare il meglio della produzione territoriale. L’esordio spetta alla Sicilia, prima in Italia per produzione complessiva, che avrà a disposizione uno uno stand di 250 metri quadrati.

Per quel che riguarda i convegni, vanno segnalati il corso europeo sulla quarta gamma ed appuntamenti incentrati sulle opportunità internazionali di commercio con varie aree del mondo. Tra i meeting per chiamare a raccolta operatori e fornitori, ne spiccano invece tre di valenza mondiale: li hanno organizzati la neozelandese Zespri, l’americana Sun World e la tedesca Rewe.

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