Rabbia e orgoglio dei piccoli imprenditori

Rimini

ROMA. I piccoli imprenditori riempiono di rabbia e di orgoglio la piazza simbolo delle proteste di massa, nel cuore di Roma. E tra i 60 mila manifestanti “Cesena c'è”, come è stampato sul cappellino prodotto per l'occasione da Confartigianato. C'è e si sente, con un migliaio di artigiani e commercianti scesi nella capitale a bordo di una quindicina di pullman.

Partiti quando non era ancora sorta l’alba, hanno raggiunto intorno a mezzogiorno piazza del Popolo, rispondendo all’appello lanciato da “Reteimprese Italia”, il cartello che raggruppa Confartigianato, Cna, Casa artigiani Confesercenti e Confcommercio. Meno tasse e meno burocrazia le due richieste centrali lanciate durante il comizio. Ma la politica non è stato l’unico bersaglio.

Anche le banche sono state prese di mira perché non concedono credito alle imprese sempre più in apnea. Non è mancato un avvertimento pungente a Renzi: «Stai preoccupato Matteo - ha detto il timoniere nazionale di Confartigianato facendo il verso all’ormai famoso “stai sereno Enrico” che il sindaco di Firenze ha rivolto a Letta pochi giorni prima di fargli le scarpe - Se non abbasserai le tasse alle piccole imprese, ti faremo nero».

Il bagno di folla romano si era aperto con l’intervento di Marco Venturi, presidente di Reteimprese Italia, che aveva messo l’accento su due numeri impressionanti: 66 per cento di pressione fiscale sulle aziende e 172 mila chiusure nel corso del 2013. “Riprendiamoci il futuro” è lo slogan che è stato scelto per la mobilitazione di ieri e, come ha osservato ieri Stefano Bernacci, segretario della Confartigianato cesenate, la prova di forza e di unità senza precedenti mostrata pubblicamente ieri, può segnare una svolta.

Il mondo della piccola impresa ha scoperto una propria identità corporativa, che può rafforzarla. E farne un interlocutore di peso per la politica, tanto a Roma quanto a Cesena. Non solo il nuovo governo ma anche i candidati a sindaco in corsa alle elezioni amministrative del prossimo maggio dovranno dare risposte convincenti.

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