Eroina: tre arresti e due denunce tra la stazione e la periferia

Rimini

CESENA. Continua la lotta allo spaccio di droga da parte del Commissariato di polizia di Cesena. «E continua ad evidenziarsi una dinamica che ormai potremmo definire “classica” del periodo - ha spiegato ieri il dirigente del Commissariato Michele Pascarella - La stazione ferroviaria e le sue pertinenze restano luogo di appuntamento tra spacciatori e consumatori. Ma poi lo smercio al minuto ed all’ingrosso si svolge in abitazioni della periferia: ritenute più “isolate” e meno “nell’occhio” dei controlli da parte nostra. Si tratta sempre di droga che viene acquistata fuori provincia per poi essere immessa nel mercato cesenate in quantità non massicce. Altra tecnica in uso da chi vuol spacciare: poca droga per volta significa meno droga sequestrata e condanne più basse se si viene presi dalle forze dell’ordine».

E’ così che nel pomeriggio di due giorni fa gli uomini dell’Anticrimine sono arrivati a 3 arresti e 2 denunce in stato di libertà. Seguendo persone che si muovevano prima alla stazione e poi in auto, con fare sospetto, verso l’esterno della città. Una vettura con a bordo un italiano ed un tunisino, ritenuti “da attenzionare” dai poliziotti in borghese, è stata seguita fino ad una casa. Da dove sono uscite altre due persone, tutte e due di nazionalità tunisina. Pensando di non essere visti, è scattato lo scambio di merce contro contanti. Prima i poliziotti hanno bloccato l’auto. Con a bordo un italiano di 38 anni (denunciato a piede libero per concorso) e B.K.M., 41 anni. Per lui sono scattate le manette. Aveva in tasca 470 euro ritenuti un acconto su quanto acquistato all’interno della casa e per acquisti futuri.

Quindi l’irruzione nell’abitazione. Dove il proprietario, un tunisino di di 54 anni, è stato denunciato in concorso. Mentre sono stati arrestati con 54,50 grammi di eroina A.A., 45 anni e B.S., 36anni. Ieri per direttissima in due hanno patteggiato 4 mesi di reclusione e 1.000 euro di multa. A.A., già gravato da precedenti, ha patteggiato una pena di 7 mesi e 1.500 euro di multa.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui