Pizza della Libertà: le proteste in Regione

Rimini

CESENA. Fare chiarezza sul centro storico di Cesena e sui lavori di realizzazione della nuova piazza. Lo chiede alla Giunta Regionale Massimiliano Pompignoli, consigliere del Carroccio e presidente della 1ª Commissione - Bilancio.

Dopo avere ricordato la grande frequentazione del centro storico di Cesena, nell’ambito del quale si era sviluppata una fiorente, quanto ricca rete commerciale e di esercizi di vario tipo, Pompignoli ha ripercorso le tappe che “attraverso pianificazioni risibili e poco lungimiranti”, hanno portato alla stesura di “un piano del traffico che non tiene conto della realtà territoriale e di un piano sosta mai realizzato appieno”. Interventi, attacca Pompignoli, che “hanno costretto la fuoriuscita della gran parte delle attività di servizio con il risultato di deprimere nel corso degli anni la frequentazione quotidiana del centro urbano e quindi della rete commerciale e degli esercizi presenti, che hanno subito il colpo di grazia con la crisi economica che ha portato alla chiusura molti esercizi e negozi anche storici, ma anche con la criticata installazione da parte dell’attuale esecutivo comunale di telecamere H24 che chiudono i varchi stradali afferenti al centro”.

“In questo contesto – tuona Pompignoli - l’attuale Giunta comunale ha deciso di chiudere l’unico parcheggio a servizio del centro storico, quello di Piazza della Libertà, per procedere alla pedonalizzazione dell’area di sosta, senza cercare e proporre preventivamente soluzioni alternative percorribili”.

“Dopo un’assidua quanto inutile ricerca di aperture e di dialogo con l’esecutivo – continua il consigliere leghista - il 14 novembre 2014 è nato un Comitato, denominato ‘Salviamo il parcheggio del Centro storico di Cesena’, che in poco tempo ha raccolto 7.432 firme di cittadini”. Nel mirino di Pompignoli anche il progetto che avrebbe dovuto essere realizzato dall’architetto Gino Malacarne nel 2002 a seguito di un bando comunale che non fu, però, mai realizzato. “ll Comune – spiega Pompignoli - decise di soprassedere, finché l’attuale sindaco non ha assunto l’inderogabile decisione di procedere con un altro progetto, totalmente diverso dal precedente, soprattutto senza parcheggio interrato a sostituzione di quello a raso, commissionandolo allo stesso architetto Malacarne, per un ulteriore compenso che si aggirerebbe sui 120.000 euro, e per un costo di oltre 3 milioni di euro”.

Alla luce di tutto questo, alla Giunta Regionale, Pompignoli ha chiesto di esprimersi in merito all’accaduto e di bloccare, almeno fino a quando verranno trovate soluzioni alternative, il progetto perseguito dall’amministrazione comunale. A Bonaccini, il consigliere leghista ha chiesto anche chiarimenti in merito all’affidamento diretto, allo stesso architetto, della redazione di un nuovo progetto e se, “in tempi di crisi, dove i bisogni sono tanti, sia lecito pensare a una spesa di oltre 3 milioni per il rifacimento a raso di una piazza, progetto oltretutto criticato da associazioni di categoria, forze politiche, commercianti, esercenti, residenti, proprietari e da migliaia di cittadini”.

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