Maxi sequestro di droga e arresti: ecco i dettagli

Rimini

CESENATICO. Sono stati resi noti questa mattina tutti i dettagli del maxi sequestro di droga dei giorni scorsi avvenuto a Cesenatico da parte dei carabinieri.

A partire dal mese di maggio, il personale in forza al Nucleo Operativo del Comando Compagnia di Cesenatico, ha seguito di attività info - investigativa, concepita nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti nel nostro territorio, acquisiva elementi investigativi di notevole importanza sul conto del cittadino marocchino Raad Abdelmalek (nato in Marocco, classe ’84), soggetto ben conosciuto a questo Comando per le sue pregresse vicende giudiziarie, anche recenti, riguardanti la commissione di delitti della medesima specie. Lo stesso era già colpito dall’Obbligo di presentazione alla P.G. presso il dipendente Comando Stazione Cc di San Mauro Pascoli ove si doveva presentare per due giorni a settimana.

Le indagini sono state eseguite tramite varie tecniche investigative e soprattutto mediante il monitoraggio costante dell’autovettura in uso all’arrestato, una Fiat Bravo di colore nero, intestata alla sua fidanzata anch’ella di nazionalità marocchina. Sin dalle preliminari attività, gli investigatori costatavano che sovente Raad Abdelmalek si spostava in auto tra le province di Rimini, Forlì Cesena, Ravenna e Bologna, attuando una particolare attenzione nel controllare le strade nei dintorni della sua abitazione, specie negli orari notturni, tramite manovre repentine d’inversione e soste improvvise lungo il tragitto. Tutti i movimenti anzidetti venivano vagliati con attenzione dagli inquirenti che dopo circa un mese di costanti servizi, nonché di certosina analisi dei dati acquisiti, riuscivano ad avere un quadro sufficientemente chiaro circa le dinamiche del narcotraffico posto in essere da Raad. Le attività in questione permettevano altresì di risolvere brillantemente uno degli elementi chiave dell’indagine, consistente nell’individuazione certa del luogo di dimora segreto dell’arrestato, l’ appartamento di un complesso abitativo sito in Santarcangelo di Romagna. Il luogo in questione è situato in una zona periferica, abitata prevalentemente da stranieri e poco frequentata, a cui si accede tramite un cancello elettronico. Per gli inquirenti questo era un elemento di nodale importanza investigativa in quanto si aveva il fondato sospetto che in quell’abitazione, o nelle sue pertinenze, Raad Abdelmalek deteneva il “grosso” dello stupefacente in suo possesso.

Il giorno 28 giugno il personale operante, sin dall’alba, dava inizio ad un servizio di pedinamento dell’autovettura in uso al Raad che portava gli inquirenti a Castiglione di Ravenna ove il predetto, costantemente osservato da militari, prendeva contatti con un altro soggetto d’origine Nord Africana, poi identificato nell’arrestato El Malki Rachid (nato in Marocco, classe ’77), giunto a bordo di una bicicletta. Tra i due seguiva una serie di azioni inconfutabilmente attribuibili ad una compravendita di natura illecita. Quanto sopra veniva puntualmente segnalato ad un’altra unità facente parte del dispositivo di servizio che si lanciava all’inseguimento “a vista” della Fiat Bravo nel tragitto di ritorno compiuto a velocità sostenuta. I due operatori che avevano osservato le azioni sopra descritte, nello stesso frangente, bloccavano El Malki il quale veniva trovato in possesso di una consistente somma di denaro contante pari ad Euro 7.635 , contenuta in uno zainetto che portava a tracolla. L’auto con alla guida Raad Abdelmalek veniva fermata poco dopo in località Sala di Cesenatico con l’ausilio di un’autoradio del dipendente Nucleo operativo Radiomobile.

Il Raad, ormai scoperto, si dava alla fuga cercando di dileguarsi nelle campagne circostanti ma veniva presto bloccato dai militari nei cui confronti attuava una tenace resistenza finalizzata a sottrarsi all’arresto. All’interno dell’auto i militari, sotto i sedili anteriori, rinvenivano panetti di hashish per un peso complessivo di 5 chili e mezzo circa, nonché la somma in denaro contante pari ad euro 1.450 contenuta in un calzino. Vi era anche un mazzo di chiavi che hanno permesso l’accesso dei militari all’appartamento che il Raad voleva mantenere assolutamente segreto.

Più tardi, nel prosieguo delle attività, il personale operante provvedeva ad eseguire una perquisizione nell’abitazione di Santarcangelo di Romagna. All’interno del garage gli operanti avevano la conferma della loro intuizione in quanto rinvenivano, all’interno di un armadio, alcuni panetti di hashish ed un Trolley pieno di panetti della medesima sostanza stupefacente per un totale di quasi 9 chili.

L’operazione si concludeva con l’arresto dei due citati cittadini marocchini ed il sequestro complessivo di quasi 15 chili di hashish. A carico di Raad Abdelmalek grava anche una denuncia per resistenza a pubbico ufficiale per quanto avvenuto a Sala di Cesenatico. Gli arresti sono stati convalidati ed entrambi si trovano attualmente sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere.

I due arrestati non svolgono alcuna attività lavorativa legalmente riconosciuta.

Tutto il denaro, provento dell’attività di spaccio, è stato sequestrato. I magistrati competenti per la vicenda sono la dottoressa Cristina D’Aniello della Procura di Ravenna e dottor Davide Ercolani, della Procura di Rimini, quest’ultimo titolare del fascicolo.

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