Il bimbo non ce l'ha fatta

Rimini

CESENA. Il piccolo Pietro Pirini non ce l’ha fatta. Ad appena 12 anni ha lasciato mamma, babbo e fratellino di due anni più piccolo per le lesioni riportate nel terrificante incidente che lo ha visto protagonista due giorni fa.

I genitori (Alfio, veterinario a Cervia e la mamma Patrizia Bonetti) hanno appreso ieri mattina che la situazione del figlio non era in alcun modo recuperabile.

Una notizia a cui erano stati preparati fin dall’arrivo in Pronto soccorso all’ospedale Bufalini dopo l’incidente, quando le condizioni del 12enne già si sapeva fossero disperate. Hanno voluto compiere un gesto che visto asetticamente potrebbe apparire come “normale”, ma che deve essere costato loro tanto dolore. Hanno infatti acconsentito a che gli organi del figlio potessero essere donati.

L’osservazione della morte cerebrale del piccolo Pietro è iniziata ieri a metà mattinata per concludersi alle 18.30 circa.

Quindi l’equipe di specialisti arrivata appositamente al Bufalini ha iniziato le operazioni per prelevare quanto possibile dal corpo del bambino. Organi e tessuti che daranno nuove speranze di vita migliore a coetanei di altre parti d’Italia.

L’incidente che ha ucciso Pietro Pirini era avvenuto due giorni fa una manciata di secondi prima delle 7.45. Come spesso faceva, stava percorrendo con alcuni coetanei la strada che lo separa dall’abitazione di via Zavattina a Cannuzzo alla scuola media di San Giorgio.

Un bel sole primaverile accompagnava la piccola comitiva verso i banchi.

Il dramma li aspettava al varco all’intersezione tra la via Cerchia di San Martino e la via Pisignano. Un incidente sul quale lavorano a fini di legge gli uomini della polizia municipale di Cesena. Aiutati dalla testimonianza di una donna che era ferma allo stop e che ha assistito impotente a tutta la scena. Erba alta ai lati delle strade, come quasi sempre succede in questo periodo. Incrocio stretto. Pietro Pirini in bicicletta e l’autista della Panda hanno impegnato l’incrocio senza vedersi praticamente fino all’impatto. Urto nel quale il 12enne ha sfondato il parabrezza del veicolo finendo poi sbalzato una quindicina di metri più in la.

Sia la donna che per prima ha rianimato il 12enne che infermieri e medico del 118 (giunto in elicottero) hanno dovuto riattivare il cuore e la respirazione di Pietro che tendevano a fermarsi.

Poi il viaggio della speranza verso l’ospedale Bufalini ed il ricovero in Rianimazione culminato con la morte cerebrale.

«Un caro ragazzo» sono le parole che sintetizzano la figura di Pietro pronunciate dal parroco di Pisignano don Lorenzo.

Pietro viveva a Cannuzzo in via Zavattina. Una strada che “tocca” due chiese di Cesena come San Martino e Bagnile e due di Cervia come Cannuzzo e Pisignano. Pietro pur vivendo a Cannuzzo frequentava la parrocchia di Pisignano, dove aveva fatto la prima comunione e dove il prossimo 2 giugno avrebbe “passato la cresima”.

«Purtroppo il piccolo Pietro ci ha lasciato - ha detto ieri il sindaco Luca Coffari - Un lutto che mette davvero tanta tristezza e colpisce fortemente la nostra comunità, in particolare la frazione di Pisignano.

Le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti i suoi cari, un abbraccio fortissimo a nome di tutta la città. Buon viaggio piccolo Pietro».

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