Boia incappucciato "a spasso" per le vetrine sfitte

Rimini

CESENA. Non è passato inosservato il misterioso boia incappucciato, di nero vestito e con tanto di alabarda che ieri si aggirava per il centro storico, facendo visita, quasi fosse un pellegrinaggio, alle vetrine sfitte del centro storico.

Si tratta di una nuova iniziativa del comitato Piazza della Libertà che si oppone alla chiusura del parcheggio. Il comitato che già aveva coniato lo slogan “Cesena Muore” che ancora si legge in bianco su sfondo nero nelle vetrine dei negozi del centro, ieri accompagnava le foto del boia misterioso con il nuovo slogan “Cesena viene uccisa”. E se su internet lo pseudonimo Sandro Casadei cerca di sdrammatizzare battezzandolo «L’incredibile Tana Boia».

Non gradisce affatto il sindaco Paolo Lucchi: «Apprezzo la goliardia, ma non mi piace il masochismo - commenta il sindaco - Da qualche tempo c’è una fetta di commercianti che sta dando una descrizione talmente negativa del centro storico che si corre il rischio di allontanare almeno una parte dei visitatori. Mi piacerebbe riportare l’attenzione su un dato certo: dall’inizio della crisi ad oggi le imprese del centro storico sono passate da 500 a 491, con una percentuale di decrescita risibile. A quel che mi risulta questo atteggiamento così negativo riguarda solo una minoranza di commercianti».

«Nei prossimi giorni – aggiunge - incontrerò i dirigenti nazionali di Benetton per discutere con loro dell’imminente riapertura di Benetton. A loro chiederò se gli è mai capitato di aprire in un centro storico dove i primi sottolineare i motivi per cui non si dovrebbe lavorare o consumare in centro storico sono i commercianti stessi, perché a me non risulta ci siano altri casi».

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