Longiano risplende in foto

LONGIANO. Gioie e dolori: Longiano in queste settimane è in bilico tra pericoli stradali e dubbi estetici da una parte e prestigiosi riconoscimenti della sua bellezza, con tanto di eventi da non perdere, dall’altra.

Il paese collinare continua ad attrarre, ma c’è apprensione per alcune trascuratezze e per i problemi lasciati dal maltempo che ha imperversato il 5 e 6 febbraio.

Provinciale chiusa. Con le ultime piogge si è rimessa in modo la frana sulla Strada Provinciale alle porte di Longiano. L’asfalto prima delle cosiddette “coste”, una serie di curve a gomito, da qualche anno tende a spaccarsi e sprofondare, in quanto in quel punto c’è un movimento franoso sottostante. Circa un mese fa si era ricreata la solita crepa, ma senza sbalzi tra un lato e l’altro della strada. Purtroppo la settimana scorsa c’è stato però un forte cedimento, di notte, creando uno scalino pericolosissimo per il transito degli autoveicoli. Widmer Sarpieri, assessore comunale ai Lavori pubblici, spiega che per questa ragione «si è dovuta chiudere la strada in entrambi i sensi di marcia e la Provincia ha eseguito lavori di messa in sicurezza per rendere nuovamente possibile il transito. Si era rotto anche un tubo del gas che serviva un paio di abitazioni, poi riparato. La sera dopo, però, la crepa sulla Provinciale si era creata e quindi è stata presa la decisione di tenere ancora chiusa la strada e il traffico, per precauzione, è stato dirottato sulle vie Cerreto e Lavatoio».

Fili volanti: proteste. In questi giorni sta montando anche la protesta per i fili di ferro anti-estetici. Passate le feste, le luminarie sono state tolte ma è rimasta a sorpresa la serie di fili di ferro che sorreggevano le luci. Sono nove, fatti di comunissima “spranga”. Erano stato stesi da un caseggiato all’altro del Borgo Fausto per reggere le luminarie natalizie. «Una scelta scellerata per uno dei borghi più fotografati d’Italia», lamentano alcuni longianesi, a cui non è sfuggita la particolare “dimenticanza”. «Lasciare quei nove fili di ferro - afferma per esempio Giorgio Buda, responsabile del museo dell’arte sacra - è uno schiaffo al turismo e al buon senso estetico». Le proteste sono state indirizzate al Comune di Longiano, anche se l’assessore competente rimanda ogni responsabilità alla Pro loco, a cui l’amministrazione ha affidato la gestione delle luminarie.

“National Geographic”. Longiano è tra i 50 paesaggi del mondo scelti nell’ultimo concorso del “National Geographic”. Merito di uno scatto del fotoamatore Andrea Magnani, che sul sito del “Nationa Geographic” ha postato una bella panoramica notturna del borgo di Longiano. Poi la rete l’ha stravotato.

Musei ecclesiasti. L’amministrazione comunale, in collaborazione con la Collegiata di San Cristoforo e il museo d’arte sacra di Longiano, aderisce anche quest’anno alle “Giornate dei musei ecclesiastici”, in programma il 7 e 8 marzo. L’iniziativa è promossa dall’Associazione musei ecclesiastici italiani (Amei). Durante il pomeriggio di domenica 8 marzo, alle ore 16, si terrà all’interno del museo d’arte sacra, un concerto d’arpa di Agnese Contadini, giovane musicista con un curriculum di tutto rispetto. L’ingresso al concerto è gratuito. Oltre al concerto. sono possibili visite guidate al museo sabato 7 marzo, dalle ore 14.30 alle 18, e domenica 8 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.

Le donne di Boldini. Stasera, alle 21, nella sala San Girolamo, si terrà una conferenza dal titolo “Le donne di Boldini. Il fascino della Belle Époque”. E’ organizzata, ad ingresso libero, dall’associazione “Agt Guide turistiche della Romagna”, col patrocinio del Comune di Longiano. Prendendo spunto dall’esposizione forlivese, sull’artista ferrarese Giovanni Boldini, la relatrice Elisa Garavini affronterà il tema delle donne effigiate da Boldini durante la Belle Époque.

 

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