Torna in ballo il mega impianto eolico

Cesena

BALZE. Il Comune di Verghereto è stato convocato dalla Provincia di Arezzo per una conferenza dei servizi che ai primi di marzo dovrà valutare un nuovo progetto di impianto eolico previsto in Comune di Badia Tedalda, sul crinale di Poggio Tre Vescovi, nelle vicinanze di Balze. Venerdì sera in un’assemblea a Balze si sono raccolte le opinioni dei cittadini.

Ma la novità sta nel fatto che ancora non è definitivamente scritta la parola fine sul progetto di impianto eolico, molto più potente, previsto sullo stesso crinale e con pale anche nei Comuni di Casteldelci e di Verghereto, di cui si era discusso qualche anno fa. Dopo un iter complicato, con le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna che avevano espresso parere negativo, e con i tre Comuni di Badia Tedalda, Casteldelci e Verghereto che avevano espresso parere positivo, il Consiglio dei Ministri il 27 gennaio 2012 aveva deliberato negando la richiesta autorizzazione. Ma, con buona pace del comitato cittadino di Verghereto “Salviamo Biancarda e Poggio Tre Vescovi” e della “Rete della resistenza sui crinali”, che avevano esultato perché «bocciato senza appello l’impianto eolico di Poggio Tre Vescovi», l’appello c’è stato e ha finito per dichiarare “illegittima” la decisione del Consiglio dei Ministri. Geo Italia, la ditta proponente il progetto di impianto eolico, di fronte al diniego ricevuto dal Consiglio dei Ministri ha presentato ricorso al Tar del Lazio. E il Tar del Lazio “bacchetta” il Consiglio dei Ministri. «Quando viene coinvolto dalla Conferenza dei Servizi – si legge in proposito su “Quotidiano Energia” del 10 febbraio – per superare lo stallo su una procedura autorizzativa, il Consiglio dei Ministri deve dimostrare di essersi adoperato per mediare tra le parti. In caso contrario, la sua decisione è illegittima. E’ probabilmente questo l’aspetto più rilevante della sentenza del Tar Lazio che ha parzialmente accolto il ricorso di Geo Italia sul parco eolico da 122MW di Poggio Tre Vescovi».

Ora si tratta di capire cosa significhi questa sentenza per ciò che riguarda il “progettone” di Geo Italia che ormai si riteneva decaduto. E si tratta di capire fino a che punto una nuova richiesta di impianto eolico, di altra ditta, sullo stesso crinale, possa essere esaminata visto che l’iter della precedente domanda risulta ancora aperto. Tutte cose che saranno valutate nei prossimi giorni in Provincia ad Arezzo.

Giovedì sera, con diversi cittadini presenti, gli amministratori di Verghereto hanno illustrato il nuovo progetto, che prevede la realizzazione di 9 aerogeneratori di 35-37 metri di altezza e con una potenza di 59,9 KW ciascuno. L’orientamento dei presenti è stato sfavorevole all’impianto che, anche se di dimensioni ridotte e completamente in Comune di Badia Tedalda, dal punto di vista paesaggistico può incidere sull’ambiente circostante Balze, senza tra l’altro che per il Comune di Verghereto siano previste misure o benefici di tipo compensativo. Il “progettone” di Geo Italia prevede invece un impianto con complessive 36 pale di altezza attorno ai 180 metri e con potenza di 3,4 MW ciascuno.

 

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