Renzi: la rottamazione comincia adesso

Rimini

Gli italiani hanno premiato Renzi. Energia, velocità, voglia di costruire e trasmettere speranza. In un sol colpo hanno votato stabilità e cambiamento. Una sensazione trasmessa anche da molti candidati sindaci in Romagna per sintonia col premier o per storie personali e progetti politici.

E Grillo? Ha fatto tutto da solo: artefice dei successi passati, oggi rischia di essere un freno per le energie migliori del movimento, specie se non risolve il problema della democrazia interna. Ha generato paura negli italiani che lo hanno visto disegnare scenari da guerra civile con tanto di tribunali popolari. Eppure è stato indirettamente l’artefice principale del rinnovamento all’interno del Pd.

Sarebbe però un errore giudicare la vittoria di Renzi solo dalle difficoltà altrui (a cominciare dai guai giudiziari di Berlusconi). Nei primi mesi di governo il premier ha messo a segno alcune operazioni che la gente ha apprezzato a prescindere dal tono sufficiente di alcuni opinion leader, affetti più da narcisismo che da onestà intellettuale. Tassare i risparmi e detassare lavoro e impresa significa scommettere sulle forze che possono far crescere il Paese. Ottanta euro al mese in più in busta paga sono pochi solo per chi non ha il problema di arrivare a fine mese.

Ma la vera rottamazione inizia adesso. Forte del consenso ottenuto Matteo Renzi spingerà l’acceleratore del cambiamento e andrà allo scontro con alcune certezze, incrostate per esempio sui concetti di destra e sinistra. I mal di pancia non mancheranno.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui