Primi obiettivi: essere se stesso e fare squadra

Rimini

A Davide Drei il compito di smentire quanti attribuiscono il suo successo in gran parte all’“effetto Renzi” e, al contempo, di scrollarsi l’ombra di Balzani, dimostrando di potersi guadagnare quella autonomia di pensiero e amministrativa che rivendica dall’inizio della campagna elettorale. Se riuscirà in questi primi due obiettivi allora inizierà nel modo migliore il suo mandato, forte di una maggioranza che gli permetterà di governare con serenità. Per uno come lui, abituato ad ascoltare e mettere d’accordo tutti, il fatto di avere una opposizione sulla carta fragile e poco coesa potrebbe anche rappresentare uno stimolo in meno. Ma le sfide che la città gli lancia su lavoro, economia, disagio sociale e rilancio sulla scena politica locale e regionale, non gli daranno comunque tregua. Determinante la scelta della giunta, possibilmente senza “ricatti”, per quell’autentico gioco di squadra mancato nella precedente amministrazione.

 

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui