Campionato d’inverno, 90 barche in lotta con la bonaccia

Rimini

RAVENNA. A guardare il termometro, ieri attorno ai 20 gradi, più che l’inizio del Campionato d’Inverno si poteva pensare a una regata settembrina. Ma la 37esima edizione della manifestazione organizzata dal Ravenna Yacht Club ha dovuto fare i conti soprattutto col poco vento che ha costretto a ritardare la partenza di qualche ora. Alla fine si è potuta disputare una sola prova (e nemmeno per tutte le categorie) grazie a una bavetta di vento di 4-5 nodi che si è alzata attorno alle 14.

I motivi del successo

Una novantina gli iscritti, confermando così l’iniziativa fra quelle più affollate d’Italia nel suo genere. Come si spiega questo successo di partecipazione? Perché ci sono più barche rispetto alle regate della bella stagione?

«Il Campionato», spiega Franco Costa, responsabile delle attività sportive del Ravenna Yacht Club, «è un appuntamento che attinge linfa dalla tradizione; è fondamentalmente una grande festa dove l'accanimento sportivo è stemperato, anche se permane di fondo il piacere del prevalere sugli avversari. In inverno le barche rimangono ferme, dopo le ferie estive: è bello per tutti continuare l'attività velica, con un pizzico di spirito agonistico che la crociera non ti concede».

La crisi sta ancora colpendo il mondo della vela o si vedono dei segnali positivi?

«Non vedo segnali positivi; pochissimi i nuovi armatori e i vecchi... invecchiano! Come del resto i velisti: ho alcuni armatori che, pur volendo partecipare, rinunciano per carenza di equipaggio. Si sta perdendo una vera passione, manca il traino di grandi eventi (Coppa America in particolare: le ultime edizioni con i catamarani hanno allontanato la massa)».

Gli organizzatori del Ravenna Yacht Club, grazie alla passione riescono a mettere in campo ogni anno una agguerrita squadra: tre gommoni, una barca comitato e una ventina di persone fra giudici e posaboe. Il calendario prevede sette giornate di regate fino al 24 febbraio.

Non solo regate

Ma non si pensa solo alle regate. A partire da quest'anno il campionato sarà dedicato ogni anno ad associazioni, enti e persone che si sono distinte nel mondo della vela o della vita di mare non solo per lo spirito agonistico. Per l'edizione 2018-2019 la dedica sarà a “Lo Spirito di Stella”, l'associazione onlus nata nel 2003 attorno al primo catamarano privo di barriere architettoniche per volere di Andrea Stella, il neolaureato in giurisprudenza che nel 2003 in seguito a un tentativo di furto subito a Miami è rimasto su una sedia a rotelle.

In questa ottica sarà coinvolta anche l'associazione Marinando Ravenna che dal 2009, anche attraverso la barca a vela, si batte per migliorare la qualità della vita e consentire il superamento dei propri limiti a quanti vivono condizioni disagiate o colpiti da una disabilità.

Il Ravenna Yacht Club, inoltre, affianca al Campionato d'inverno anche il concorso fotografico “Venti d'inverno”.

Risultati

La prima prova ieri è coincisa anche col Trofeo Ceccarelli. L'imbarcazione Fragolina, di Omero Giangrandi, giungendo prima al traguardo con ampio margine,  si è aggiudicata il Trofeo Challenge Ceccarelli che, di anno in anno, viene consegnato al nuovo vincitore dai precedenti vittoriosi. Irina, Farr40 di Maurizio Guglielmo, la passata detentrice , nulla ha potuto contro lo strapotere di Fragolina, dovendosi accontentare del secondo posto. Da annotare anche la buona prova dell'altro Farr40, Shear Terror di Cesare Salotti alla fine giunto terzo. Ottima invece la prova del veloce Melges 24, Wadadli di Andrea Amati, primo dei Minialtura."

Ecco i vincitori della prima prova: Orc 1: Shear Terror, Orc 2 Lo Re, Orc 3 Extrema, Orc 4 Yankee, Orc 4 Minialtura Wadadli, Open Golf Irina, Open Fox Trot Fragolina, Open Echo Lo Re, Open Delta Overall, Open Charlie Allegrissima, Open Bravo Mister Hyde, Open Alfa Wadadli.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui