Come ti insegno a veleggiare con semplicità e ironia

Rimini

PESARO. Una volta si diceva che per imparare ad andare in mare bisognava uscire in barca una, due... tante volte. Non che il detto oggi non sia più valido, ma di sicuro si può accelerare l’apprendimento. Come? Un modo collaudato è quello di frequentare le scuole di vela e leggere i manuali che insegnano l’arte del navigare. Ma se vogliamo aggiungere qualcosa in più oggi più che mai si possono usare il web e i suoi tanti canali: Facebook, Youtube, Instagram... Elisabetta Maffei, 33 anni, pesarese, da 2-3 anni ha iniziato a realizzare una serie di video divulgativi diretti a quanti sanno qualcosa o poco di barche e vogliono imparare in maniera semplice e diretta come si fanno i nodi ai parabordi o come si usano le squadrette per il carteggio, come funziona il timone a ruota o come si fa rifornimento senza sporcare la coperta col gasolio.

23mila likes

Oggi quei video, noti sotto il marchio 25nodi, sono decine e decine. Il profilo facebook viaggia sopra i 23 mila likes e ha una recensione di 4,9 su 5. Alcuni filmati li si trova gratuitamente sul web. Altri sono videocorsi a pagamento: manutenzione motore, patente nautica, vela e ormeggi. Elisabetta non si rivolge alla platea dei velisti col voi ma dà del tu alla telecamera, toccando gli argomenti anche con molta ironia.

«Tutto è nato dalla passione che ho per la vela», spiega Maffei, che si fa aiutare da alcuni amici collaboratori e che ormai affronta in maniera professionale questa attività. Da qualche tempo però ha un nuovo progetto. Dopo tante navigazioni in crociera e in regata in equipaggio, dopo tanti filmati in alto mare o in banchina, in cantiere o sott’acqua, in Croazia o in Grecia, davanti al San Bartolo o davanti al Salento, adesso ha messo nel mirino un grande obiettivo: la partecipazione alla Mini Transat del 2019, la regata in solitario transatlantica su barche lunghe appena 6,50 metri.

Una barca e un sogno

«Alla fine ho deciso di non prendere una barca usata ma di costruirne una nuova», spiega, «ma i tempi si sono un po’ dilatati. Entro settembre comunque dovrebbe essere pronta e inizierò sa navigare per ottenere la qualifica». Di sicuro altro materiale da riversare sul web per il suo pubblico che l’ha incoraggiata prima seguendo i suoi videocorsi e ora con l’avventura in Atlantico che ha visto già 41 persone partecipare alla campagna per la raccolta fondi.

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