Max suona la carica: Luna Rossa a caccia dell’America’s Cup

Rimini

TRIESTE. «Siamo qui per vincere la Coppa America. Sogno di vincerla con Luna Rossa e per l’Italia. È per questo che ho cominciato nel 1997». Il riminese Max Sirena, team director e skipper dell’avventura italiana di Coppa America, non ha usato la diplomazia ieri partecipando al varo del nuovo Tp52.

Il marinaio romagnolo, che ora fa base a Cagliari con il suo team, ha già vinto la Coppa per due volte ma sempre con squadre straniere, una volta con gli statunitensi di Oracle un’altra con gli amici neozelandesi.

Lo scafo è stato costruito dai cantieri Persico di Bergamo e sarà utilizzato per partecipare alla 52 Super Series che prenderà il via il 21 maggio da Sibenik, in Croazia. Il team di Luna Rossa inizia così il circuito agonistico in vista della fase finale che si tiene nel 2021 in Nuova Zelanda con gli scafi più performanti.

Ieri al varo era presente anche il patron Patrizio Bertelli che per conto di Prada è così giunto al quinto tentativo di conquista di quello che nello sport viene considerato il più antico trofeo. A fare gli onori di casa anche il triestino Vasco Vascotto, velista esperto sul circuito internazionale che proprio di recente è entrato nella squadra di Luna Rossa.

La giornata ha anche segnato l’avvio del gemellaggio tra il team italiano di Coppa America e la Barcolana, la regata più affollata del mondo che in ottobre celebra la sua cinquantesima edizione.

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