Gita scolastica a Rimini per scoprire il vero mare

Rimini

RIMINI. L'inverno non spaventa Marinando che pensa già ai progetti che non vede l'ora di sviluppare dalla prossima primavera. L'associazione di volontariato Onlus che opera da anni sul territorio per rendere possibile a chiunque conoscere e rispettare il mare e l'ambiente marino. Proprio chiunque: dai ragazzi delle scuole ai ragazzi con qualsiasi tipo di disagio fisico o sociale. Perché tutti possono andare in mare, tutti devono avere la possibilità di viverlo. Marinando, che da un paio d'anni non può accedere alla sua base di Rimini e a uno dei suoi tre sollevatori, necessari per poter far salire in barca anche i ragazzi in carrozzina, per via dei lavori di riqualificazione del Ponte di Tiberio, spera di poter rientrare presto in possesso del proprio habitat naturale. Ma nessun ostacolo può fermare i volontari dell'associazione romagnola.

«Sono in attesa di incontrare il sindaco, il nostro pontile dovrebbe essere rimasto, lì abbiamo le nostre barche a remi e un catamarano perché quella zona è la palestra ideale per far fare vela ai disabili», racconta Enzo Pastore, presidente di Marinando. «Fortunatamente, nonostante l'inagibilità delle nostre imbarcazioni che abbiamo dovuto portare alla sede di Ravenna, anche la scorsa stagione abbiamo coinvolto diversi armatori privati che hanno messo a disposizione le loro barche per i nostri progetti».

Progetto per le scuole

Tra questi armatori privati c'è anche Alessandro Zamagna, skipper e istruttore, e anche accompagnatore volontario per le uscite in barca di Marinando. «Abbiamo in programma di ripetere il progetto dedicato alle scuole già consolidato quest'anno. Alle classi delle medie della provincia proponiamo delle lezioni in classe dove spieghiamo ai ragazzi cos'è il mare e gli insegniamo a fare i nodi. Poi, se lo desiderano, li portiamo in barca per un'uscita, di qualche ora oppure tutto il giorno, dove possono mettere in pratica gli insegnamenti teorici e soprattutto diamo la possibilità loro di vedere la costa dal punto di vista del mare».

Cinque barche a disposizione

Ma Marinando apre le porte a tutta Italia e offre un'esperienza ancora più completa, come spiega Pastore: «Per le classi interessate di Rimini ma anche di altre città più lontane, diamo la disponibilità di 5 barche, 50 posti, dove facciamo lezioni pratiche della vita di bordo. Si dorme in barca ma soprattutto bisogna adattarsi ai turni, si danno le comande, i ragazzi si devono preparare la cuccetta. Gli facciamo vivere la barca nella sua essenza, organizzando poi trasferimenti durante il giorno verso Cesenatico e la Marineria ma anche verso Cattolica e l'acquario Le Navi, ma se vogliono andare a San Marino possono andare senza problemi. A Rimini li portiamo a fare un visita lungo il porto, al mercato ittico la mattina, molto presto, per vedere l'asta del pesce all'olandese . Davvero qualcosa di incredibile».

Per queste attività Marinando, come società di volontariato non ci guadagna ma chiede alle scuole solo un piccolo contributo confidando nell'aiuto di tutti i volontari. L'associazione ha anche altri progetti come “Occhio alla Ciurma” dedicato ai non vedenti e ai disabili per dar anche a loro la possibilità di vivere il mare «ma facciamo anche attività con i ragazzi con la Sindrome di Down. Per tutte le nostre uscite in barca abbiamo bisogno di almeno due persone a bordo, il volontariato è importante ed è per questo che organizzeremo dei corsi di vela per i nostri volontari e per tutti quelli che si vogliono unire a noi», conclude Pastore.

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