I marinai del freddo tornano fra le boe
Il presidente Pieralberto Setti, 75 anni appena compiuti, non ne ha perso uno: o in regata o a dare una mano all’organizzazione. «Quando siamo partiti, il primo anno, ci davano dei matti, perché l’inverno era visto come un periodo freddo e nebbioso che non si conciliava con l’andare a vela. Ma ci siamo impegnati tanto e qualche anno fa siamo arrivati al record di 160 barche iscritte».
Oggi il Ravenna Yacht Club conta circa 300 soci e 280 barche agli ormeggi. Ogni anno mette in cantiere tantissime manifestazioni, ma il Campionato d’inverno resta qualcosa di unico.
Negli ultimi anni le iscrizioni sono un po’ calate, complice anche la crisi economica. Ma sembra soffiare un vento nuovo. «Anche il record di iscritti fatto alla Barcolana», aggiunge Setti, «potrebbe essere un segnale che qualcosa sta cambiando in meglio».
Il campionato richiama barche da tutta l’Emilia-Romagna e in certi casi anche dal Veneto. Vengono suddivise in classi a seconda della lunghezza, dell’essere da regata o da crociera, dell’uso delle sole vele bianche. Si compete anche in tempo compensato secondo i criteri Orc.