Nettuno d'oro alla memoria per Vittorio Boarini

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Bologna rende omaggio a Vittorio Boarini. E lo fa con un testo particolarmente significativo. «A un anno dalla sua scomparsa – annuncia infatti il sindaco Matteo Lepore – abbiamo deciso di conferire il Nettuno d’oro alla memoria a Vittorio Boarini. Vogliamo così ricordare e omaggiare una delle figure più importanti per la cultura bolognese e italiana».

Boarini è stato strettamente legato anche a Rimini, dove ha diretto e lanciato, dal 2001, la Fondazione Fellini dedicata al regista per la quale ha diretto fino al 2010 Fellini Amarcord, rivista di studi felliniani.

Fondatore della Cineteca di Bologna e ideatore della rassegna Il cinema ritrovato, Boarini ha speso tutta la sua vita per la cultura, contribuendo a innovare le politiche e le istituzioni culturali con una vocazione plurale e internazionale.

«Se Bologna – aggiunge Lepore – è una città che ha saputo fare della cultura la propria speranza di crescita civile e politica, lo dobbiamo a figure come la sua. Ho incontrato Vittorio agli inizi della pandemia. Venne a presentarmi un progetto, profondo e assolutamente necessario come erano le sue idee. Passammo due ore assieme. Quindici minuti sul progetto e il resto sulla storia culturale di Bologna. L’importanza dei circoli culturali nel dopoguerra, il ruolo del Pci, il confronto con le autonomie e le avanguardie. Vittorio Boarini e gli intellettuali che fecero l’impresa. Direi questo oggi di loro. Quelli che seppero inventare un modello nuovo di città, fondata sulla creazione di beni comuni come il cinema, l’arte e la letteratura. Il meccano che da decenni mescola la città con i suoi giovani studenti e i nuovi fermenti. Un sogno chiamato Bologna».

Oltre al Nettuno d’oro, l’11 e il 12 novembre verranno dedicate a Boarini due giornate di iniziative culturali sotto il nome di “Se finisce la rivoluzione. Omaggio a Boarini”.

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