Nella zona mare di Rimini sono sparite le strisce pedonali

Un incrocio con la segnaletica orizzontale del dare la precedenza al limite della visibilità, strisce pedonali quasi “fantasma”, limite dei 30 a dir poco sbiadito e alcuni tratti della linea di mezzeria senza più… linea di mezzeria: percorrere in auto o scooter Piazzale Gondar e dintorni in direzione sud sta diventando un percorso a ostacoli. E se è vero che Rimini è la città in cui tutto si immagina e diventa poi reale, ci sono alcune cose – specie in fatto di sicurezza stradale – che è bene avere chiare e concrete fin da subito.

A sollevare il caso sono stati alcuni residenti allarmati e il reportage del fotografo di redazione ha confermato la bontà della preoccupazione. Anche se, spiegano gli operatori locali, in zona finalmente qualcosa si muove dopo lustri di immobilismo e c’è speranza che anche questa situazione possa risolversi al più presto. Come conferma fra l’altro subito l’assessora alla mobilità Roberta Frisoni. Ma andiamo con ordine.

Qui Bellariva e Marebello

«Una premessa è d’obbligo: dopo 30 anni che sono qui, questa amministrazione sta sbloccando una situazione di degrado come la Murri e gli va reso omaggio per questo. E’ rimasto qualche sbandato, ma si sta ultimando la riqualificazione e questo è un bene per la nostra zona» esordisce Tonino Donati, il presidente del Comitato Turistico Bellariva. «Qualcosa si muove, basta pensare anche al sottopasso di via Portofino che aspettavamo da dieci anni, e ovviamente ci sono anche cose che non vanno: io ho un albergo anche a Miramare e lì abbiamo in pratica il lungomare chiuso da due anni, così come è vero che ci sono problemi di segnaletica orizzontale sull’asfalto. Penso risolveranno anche questo come altre cose, le strisce pedonali semi cancellate possono diventare pericolose, ma per fortuna c’è il limite dei 30 all’ora proprio per questo» chiosa.

«Da noi la segnaletica è stata completamente rimessa a nuovo proprio con la riapertura di via Portofino, il problema vero è che adesso quelle che erano strade per residenti sono diventate di passaggio, tutti corrono come i matti ed è un pericolo uscire di casa» fa eco Anna Maria Barilari, che guida invece il Comitato Turistico Marebello. «Le modifiche viarie hanno reso più veloci vie non “protette” a dovere da marciapiede o quant’altro e gli stessi turisti si lamentano: non possono mica rischiare la vita per andare al mare… Per questo abbiamo investito immediatamente l’amministrazione del disagio e proprio oggi (ieri ndr) faremo un sopralluogo con il nuovo dirigente alla mobilità e gli farò toccare con mano le varie situazioni. Vorrei dire però qualcosa anche agli automobilisti: qui le strisce pedonali sono tante e ben visibili, ma bisogna avere maggior rispetto del Codice della strada. L’altro giorno un turista è stato travolto proprio sulle zebre».

L’assessora alla mobilità Roberta Frisoni rassicura su tutta la linea con la canonica disponibilità e spiega come a Palazzo Garampi si stiano già adottando le dovute contromisure: «Non posso ovviamente avere presente ogni singolo attraversamento pedonale, ma solitamente la segnaletica orizzontale viene rimessa a nuovo prima di ogni stagione balneare in zona mare: se c’è comunque qualche situazione di criticità, la segnaleremo ad Anthea che interverrà celermente. Per quanto riguarda invece la nuova viabilità prevista con l’apertura del sottopasso di via Portofino, il sopralluogo del dirigente è finalizzato a un’inversione del senso di marcia di via Emma: non più monte-mare, ma mare-monte per far poi accedere sui viale delle Regine da viale Rapallo, arteria che renderà tutto più agevole e meno pericoloso. Predisporremo un’ordinanza ad hoc al più presto».

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